Ciao a tutti, volevo condividere con voi questa storiella che ho dedicato a ICC (e a Bio) con l'augurio di poterci incontrare presto!
Storiella Bio…logica
In un gran bel dì di maggio
Alcuni soci ICC,
Radunati sotto un faggio,
Parlottando, ragionando, conclusero così:
Siamo qui senza far niente,
Stop al tempo vagabondo, forza, a giro per il mondo!
Su, cambiamo continente!
Fu così che tutti quanti,
Preparando la roulotte,
Qualche volta con i guanti,
Lavorando anche di notte,
In men d'una settimana
Eran già in carovana.
Traversarono anche il mare
Pur di andare, andare, andare.
Alla fine del tragitto
Si trovarono in Egitto.
Visto ormai tutto quanto,
Anche ciò ch'è quasi eterno,
Né tristezza, né rimpianto
Veder voller più all'interno.
Giunti allor nella foresta,
Si fermaron per far festa.
Presto fu acceso il foco,
Ma la festa durò poco.
Sì perché, all'improvviso,
Un grand'uomo scuro in viso,
Con le penne sul cervello,
Sbottò su: faccio un macello!
Con gran lama nella mano,
Disse lor: di tribù sono il sovrano!
Questa è tutta terra mia
E di uomini severi,
Non potete più andar via.
Allor parver dalli rami
Un 50 uomini neri
Con coltelli tra le mani
E con gran foschi pensieri.
Siamo uomini guerrieri,
Noi gl'intrusi li mangiamo,
Li passiam di mano in mano.
Gli Italiani, gran sgomenti,
Già pensavan tristi eventi.
Tutti quanti in emozione:
"finirem nel pentolone"
Il gran capo, visto il disagio,
Forse preso a commozione,
Disse loro adagio, adagio:
Uno solo di voialtri può bastare
Per fornirci un buon mangiare.
A noi piace mangiar bene,
Qui vogliamo mangiar sano.
Poi, guardando Fabio il Bocchi,
Chiese lui: perché ti tocchi?
E il buon Fabio: perché guardi ove son io?
Gli rispose: caro uomo,
Lo sai tu, ma lo so anch'io!
Qui sol tu sei..vero BIO!
brace