Arriva il generale inverno, fratelli roulottisti come vi organizzate per le uscite invernali?
Il mio equipaggiamento per la stagione fredda è andato arricchendosi e modificandosi con il trascorrere degli anni, la pratica mi aiutava a capire di volta in volta di cosa avessi veramente bisogno.
Diciamo che l’attrezzatura specificatamente dedicata alla stagione invernale si rende necessaria nel caso si decida di fare campeggio di montagna, in queste condizioni non si può improvvisare, oltre ad una certa esperienza è necessaria anche una buona dotazione.
Partiamo dall’accessorio principale per il caravanning invernale: il preingresso.
Io ho deciso di dotarmi di un preingresso robusto, di quelli che resistono a neve copiosa; questo perchè talvolta mi capita di trascorrere una settimana in campeggio in alta quota e più volte sono incappato in nevicate copiose,un preingresso leggero non avrebbe svolto con altrettanta efficacia la stessa funzione; per contro una struttura “pesante” necessita di molto più tempo per il montaggio e per lo smontaggio.
Un altro accessorio a mio avvisomolto utile è costituito dai coprifinestra termici:applicati alla sera sulle finestre riducono notevolmente i ponti termici e la condensa.
Il gavone è un altro importante ingresso di freddo in cellula, per questo mi sono munito di copertura termica che oltre a ridurre il passaggio del freddo evita la formazione di ghiaccio che lo bloccherebbe irrimediabilmente.
Utili sono anche le cosidette “minigonne” in pvc applicabili nelle canaline poste ai piedi della cellula, evitano il passaggio di aria gelata sotto al pianale aumentando sensibilmente il confort di temperatura nel pavimento della cellula.
Oltre a queste dotazioni con il passare del tempo ho migliorato alcune cosucce all’interno della caravan: un punto critico era costituito dalle prese d’aria del frigorifero: in caso di temperature abbondantemente sotto lo zero i tubi dell’acqua che passavano in prossimità di queste prese gelavano sistematicamente.
Ho risolto coibentando i tubi con neoprene e creando delle mascherine di isolante termico da posizionare al posto delle prese d’aria, da allora non ho più avuto congelamenti, nemmeno alle temperature più estreme.
Un altro problema era costituito dalla bombola, in montagna a temperature sotto lo zero il propano,per un motivo che ancora non mi è del tutto chiaro, tende a gelare nelle prime ore di funzionamento all’altezza del regolatore,una gran seccatura, ai primi sintomi di congelamento dovevo uscire con un phon e riscaldare il regolatore, questa prassi andava ripetuta più volte per le prime ore di funzionamento della stufa.
Anche per questo ho trovato la soluzione: mi sono procurato un cavo riscaldante 220V che provvedo ad avvolgere attorno alla bombola ed al regolatore, questo accorgimento è stato risolutivo.
Tornando quindi alla domanda iniziale, voi come vi regolate per il caravanning invernale?