18° Raduno Nazionale - Sold Out
Per informazioni sul 18º Raduno Nazionale di Incaravanclub Italia (es. come aderire, come modificare le date di arrivo e/o partenza, come ritirare l’adesione ecc.) scrivere una mail a: relazioni.esterne@incaravanclub.it
Al fine di velocizzare le operazioni di ingresso al campeggio durante il raduno nazionale, Vi alleghiamo un modulo di pre check-in da compilare in tutte le sue parti e inviare entro il 15 maggio 2023 alla seguente mail: info@campinglachiocciola.com e, per conoscenza a: segreteria@incaravanclub.it
Scarica il modulo: ICC PRE CHECKIN.docx
Scarica il programma completo: Programma RAD NAZ_2023.pdf
18° Raduno Nazionale
Periodo: dal 1 al 4 giugno 2023
Struttura: Camping La Chiocciola
Indirizzo: Via Giulio Cesare, 14
Località: 52020 Capannole AR
Telefono: +39 055 995776
Sito: https://www.campinglachiocciola.com/
E-m@il: info@campinglachiocciola.com
Coordinate GPS: N 43°26'42.2" E 11°37'06.6"
Tariffe:
€ 22,40 compreso: 1 piazzola compresa auto, 2 adulti, 1 ragazzo (4/11 anni), 1 animale
Bambini 0/3 anni gratuiti
Ogni extra al costo:
€ 6.40 adulto
€ 4.00 ragazzi (4/11 anni)
Tassa di soggiorno: come da regolamento comunale
Animali domestici: un animale gratuito
Informazioni importanti
È obbligatorio indossare la cuffia in piscina
Wi-Fi gratuito disponibile e wifi a pagamento
Check in: l’ingresso è consentito fino alle ore 21,00.
Check out: possibilità di uscire l’ultimo giorno di soggiorno senza sovrapprezzo.
Disponibilità piazzole: 60
Coordinatore uscita: lo Staff al completo
Caparra
Per confermare l’iscrizione al raduno nazionale, sarà necessario versare una caparra confirmatoria contestualmente all’avvenuta iscrizione, entro e non oltre il 24 aprile 2023, eseguendo un bonifico bancario dell’importo di € 30,00 sul conto corrente:
- Intestato a: Incaravan Club Italia
- Banca: BCC CAMBIANO – Agenzia di POGGIBONSI
- IBAN: IT 06 W 08425 71940 000040435869
- Causale: Raduno nazionale + “nickname”
Una volta effettuato il bonifico vi chiediamo gentilmente di inviare una mail a segreteria@incaravanclub.it con il dettaglio del versamento effettuato.
Entro il 4 maggio 2023, in caso di sopravvenuta impossibilità a partecipare all'uscita, sarà necessario annullare l'iscrizione nella home page del sito ed inviare contestualmente una mail a segreteria@incaravanclub.it indicando il proprio IBAN per la restituzione della somma versata, dalla quale saranno sempre trattenute le eventuali spese bancarie applicate al bonifico di restituzione.
Successivamente al 4 maggio 2023 la restituzione della caparra avverrà ad esclusiva discrezione della struttura ospitante l'uscita.
Assemblea dei Soci
Si ricorda che durante il raduno nazionale sarà convocata l'assemblea dei soci della nostra associazione. L'ordine del giorno sarà pubblicato sul SITO -> IL CLUB dieci giorni prima della data di convocazione.
PROGRAMMA
Scarica il programma completo: Programma RAD NAZ_2023.pdf
Il Campeggio
Il Camping La Chiocciola si trova in Valdambra, una splendida area toscana caratterizzata da dolci colline e viali costeggiati da cipressi.
Situato tra Firenze, Siena e Arezzo, il camping rappresenta un ottimo punto di partenza per escursioni alla scoperta delle più famose città d’arte in zona e offre relax, sport e un contatto diretto con la natura, oltre al lusso dei servizi presenti in struttura.
Il Camping La Chiocciola è il luogo ideale per chi vuole trascorrere giornate indimenticabili in perfetta armonia con la natura e con la propria famiglia. Il campeggio è dotato di numerosi servizi, tra cui tre grandi piscine. Le piscine sono circondate da molto spazio con vegetazione, sia al sole che all'ombra. Attorno alla piscina troverete un gran numero di lettini e ombrelloni, così potrete godervi il sole mentre i bambini giocano. Per gli sportivi, il campeggio dispone di un campo da pallavolo e di calcio e due campi da tennis. Inoltre, nelle vicinanze del campeggio troverai molti percorsi diversi per andare in bicicletta e camminare.
In alta stagione, il team di animazione assicura ai tuoi bambini una giornata indimenticabile. Con numerose attività organizzate dal team di animazione, i tuoi bambini non si annoieranno mai! Inoltre il campeggio dispone anche di un piccolo e accogliente parco giochi dove i vostri bambini potranno fare amicizia e giocare in tutta tranquillità e sicurezza. Il parco giochi è dotato di scivolo, altalena e altri attributi.
Il campeggio dispone di 123 piazzole che hanno una dimensione di 9 x 10 mq, un allaccio elettrico di 6 ampere e acqua di scarico. Ci sono piazzole ombreggiate, ma anche piazzole con più sole. Le piazzole sono circondate da siepi, quindi hai abbastanza privacy.
Oltre alle piazzole, il campeggio offre anche una serie di alloggi in affitto, tra cui case mobili, appartamenti e Villatents. Le case mobili standard del campeggio sono adatte per un massimo di cinque persone e sono dotate di due camere da letto, un bagno con doccia e WC, cucina e aria condizionata. Le case mobili di lusso hanno gli stessi servizi, ma sono leggermente più grandi e dispongono di veranda. La villa del campeggio dispone di sei appartamenti con due letti, due soggiorni e una cucina.
Il Ristorante-Pizzeria L'Antico Portale si trova nella verde Val d'Ambra al piano terra di un'antica casa di campagna, arredata in tipico stile toscano. Nel ristorante si possono gustare deliziosi piatti tipici della cucina toscana, tra cui l'originale bistecca fiorentina, pasta fresca e le famose pizze cotte a legna. Per gli amanti del pesce, il ristorante propone deliziose specialità di pesce. A 50 metri dal ristorante troverete il negozio Sabri & Simo. Il negozio offre una varietà di servizi. Qui troverete, tra l'altro, un'enoteca, un ristorante con servizio d'asporto, un bar dove gustare un delizioso aperitivo e un mercato dove acquistare prodotti locali. I prodotti provengono dalla cultura tradizionale toscana.
Cosa vedere
Alla reception troverete sufficienti informazioni sulla zona e qui potrete anche prenotare escursioni organizzate dal campeggio.
Queste escursioni valgono sicuramente la pena, perché permettono di scoprire i luoghi più belli e originali della Toscana. C'è abbondanza di bei villaggi e città nel paesaggio collinare intorno al campeggio. La città di Arezzo dista circa 25 km dal campeggio ed è una delle città più belle della Toscana. Qui troverete numerosi cimeli del passato, tra cui l'anfiteatro romano e il santuario di San Cornelio. La famosa città di Firenze si trova a circa 60 km di distanza e qui si possono ammirare le numerose opere d'arte e splendide architetture. A Firenze non solo puoi visitare i bellissimi monumenti e le attrazioni, ma qui puoi anche fare shopping per un pomeriggio.
Entrambe le città meritano una visita!
La Valdambra
Il territorio del Comune di Bucine, situato nella fascia dove le colline del Chianti toccano la valle superiore dell’Arno, lungo il percorso del torrente Ambra, si pone al centro di tre importanti città della Toscana: Arezzo, Siena e Firenze.
Ricco di storia, abitato fin dall’antichità nel territorio di Bucine troviamo fossili, reperti antropologici, resti d’insediamenti etruschi e romani, importanti castelli e pievi del Medioevo. Durante le guerre il territorio di Bucine ha subito eccidi che tutt’ora sono ricordati nei Luoghi della Memoria.
Il paesaggio è caratterizzato da colline coperte da una vegetazione di eriche, ginepri, lecci, corbezzoli e ginestre, alberi monumentali, valli ricche di terreni coltivati e produzioni tipiche, in cui spicca la coltivazione della vite e dell’olivo, restituendo alla vista paesaggi mozzafiato segnati da terrazzamenti, sorretti dai tradizionali muretti a secco.
Visitare le Frazioni e i Borghi del Comune di Bucine costituisce un’esperienza davvero piacevole, che offre al visitatore una sequenza di immagini e luoghi di straordinaria suggestione, ricchi di storia e di arte. E’ facile trovarsi nel mezzo di una festa paesana, in cui mamme, babbi, nonni, nipoti, anziani, giovani e le “massaie” del paese, tutti lavorano insieme, trasmettendo la passione per il luogo in cui abitano, facendo rivivere le tradizioni, che i tempi moderni tendono a cancellare, ma che invece ancora soprattutto nelle piccole comunità restano vive.
La Valdambra è un territorio ricco di storia e vita vissuta.
Nel corso del tempo questa terra ha restituito molte delle sue testimonianze: reperti fossili e antropologici, resti di insediamenti etruschi, romani e medievali, luoghi di straordinaria bellezza e intensità. Una storia lunga e ben tracciata tale da rendere questo luogo un posto magico da scoprire e ammirare.
Una storia che parte proprio dalle sue strade, come quelle etrusche, tutt’ora percorribili attraverso sentieri che corrono lungo i suggestivi crinali collinari. Con l’arrivo dei romani le strade vennero ricostruite spingendosi fino al fondovalle con una viabilità presumibilmente dominata dalla strada Consolare Adrianea.
Più che mai evidenti restano oggi anche le testimonianze dell’età medievale, con i resti di antiche rocche come Cennina e Galatrona che arricchirono il territorio insieme ad altri castelli.
Non mancano inoltre antichissime pievi come Santa Maria a Montebenichi, San Giovanni Battista a Petrolo e San Quirico a Capannole, e importanti abbazie, come San Pietro a Ruoti e Santa Maria di
Agnano. Con il dominio della Repubblica Fiorentina alla metà del XIV secolo la Valdambra acquisisce il proprio nome attuale grazie alla fondazione, nel 1360, dell’omonima Lega.
Da allora numerosi personaggi di spicco come Fernando II dei Medici e Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, si insediarono nella zona contribuendo con le loro opere a rendere sempre più ricco il suo valore storico e sempre più distinta la sua identità culturale
Galatrona
La Torre e la pieve
La Torre di Galatrona, chiamata "il torrione", svetta tutt’oggi a supervisione della valle attraversata dalla via Cassia, unica strada che in epoca romana congiungeva Roma a Firenze. Per tutto il medioevo, e fino alla fine del XIII secolo, le vicende di Galatrona sono legate, come accade per tutta la Valdambra, alle contese fra Firenze e Arezzo prima e fra Firenze e Siena poi. È solo nel
1335 che il castello a cui questa afferiva venne dominato dai fiorentini. Salendo fino alla terrazza in cima alla torre si percepisce chiaramente l’imponenza di una struttura dal forte impatto strategico e di
controllo sul territorio, capace di regalare una vista che fa spaziare lo sguardo dal Valdarno fino alla Valdambra.
Ne susseguono immagini di straordinaria bellezza: borghi incantati arroccati su dolci colline, filari di viti e ulivi che si susseguono l’uno dietro l’altro sorretti da corone di muri e circondati da boschi di eriche, ginepri, lecci, querce, corbezzoli e ginestre. Nei pressi della torre di Galatrona si trova la pieve romanica di San Giovanni Battista a Petrolo che custodisce ancora oggi le terracotte invetriate che Giovanni della Robbia, probabilmente con l’aiuto del figlio Marco, realizzò tra il 1517 ed il 1521.
Le Abbazie
Badia Agnano e Badia a Ruoti
La fondazione dei centri monastici in Valdambra risale alla seconda metà del X secolo.
Le devastanti incursioni saracene e ungare del IX secolo, avevano lasciato un segno profondo sulle comunità religiose del luogo e fu così che, con l’approssimarsi del nuovo millennio, iniziò quello che venne poi definito il fenomeno dell’incastellamento delle abbazie.
Ben presto e in poco tempo, sorsero le abbazie fortificate di Badia Agnano che controllava numerose chiese e monasteri nella direttrice verso Arezzo e la Valdichiana e quella di Badia a
Ruoti che estendeva la sua egemonia verso la parte alta della Valdambra ed il senese.
Dell’originale complesso abbaziale di Badia Agnano oggi è possibile ammirare solamente la chiesa, la canonica e la chiesa di compagnia, il resto, nel tempo, è divenuto civile abitazione.
La badia di San Pietro a Ruoti invece domina ancora con il suo complesso di edifici sul borgo antico e nuovo. La chiesa abbaziale nonostante la sua semplicità riserva molte sorprese, come la ruota a otto raggi, posta in relazione al nome dell’abbazia e al suo fondatore e la pala realizzata da Neri di Bicci nel 1472.
San Pancrazio
Il museo della memoria e il roseto
Il borgo di San Pancrazio sorge su un contrafforte fra la Valdambra e la Valdichiana.
Proprio qui il conte Pierangeli, nominato Podestà, trasferì la sede podestarile su una sua proprietà eretta nel XVII secolo Il palazzo ha una storia avvincente fatta di distruzione e rinascita. Fu
proprio in una delle sue cantine che, nel giugno del 1944, i tedeschi trucidarono ben 55 persone, quasi tutti uomini del borgo. Le mogli e le madri sfuggite all’eccidio, con forza e coraggio scelsero di dare nuova vita al borgo, rendendolo un luogo di accoglienza e benevolenza. Oggi, in quella stessa cantina sorge il Museo della Memoria, con un Archivio Digitale, in cui sono raccolte le testimonianze di quel tragico evento al fine di non dimenticare mai e imparare dal passato per un futuro di pace. Nell’edificio attinente sorge anche il Centro Interculturale Don Giuseppe Torelli, dedicato al parroco della comunità, anch’egli vittima della strage. Sempre al fine di non dimenticare, a memoria delle vittime di quel brutale giorno, è stato piantato nel tempo un giardino di rose, ciascuna con una targa, ciascuna con il numero di una delle 55 vittime. Nello stesso giardino in ricordo del dolore e della forza di quelle donne, si erge una grande statua marmorea, opera di Firenze Poggi: una madre dalle
potenti braccia ha con sé i propri figli, guarda l’orizzonte e sul leggio espone una scritta: "Qui, a perpetuo ricordo dei misfatti della storia, nel luogo segnato dalla tragedia, una madre afferma la vita come un faro sul giardino delle rose verso la valle"
I Borghi
Visitare i Borghi della Valdambra è un’esperienza unica, che offre al visitatore una sequenza di immagini e luoghi di straordinaria suggestione: borghi meravigliosi immersi in un paesaggio di incredibile
bellezza, arroccati su dolci colline, strutture fortificate, ricche di storia e di arte: Bucine, Ambra, Duddova, Cennina, Solata, Pietraviva, San Martino, Montebenichi, Rapale, Sogna, Badia a Ruoti, Badia Agnano, San Pancrazio, Capannole, Pogi, San Leolino, Galatrona, Mercatale Valdarno e Levane.
Luoghi ricchi di magia e di emozioni, quelle che si vivono con le persone del luogo, veri custodi del territorio, in cui da secoli mani, testa e cuore lavorano insieme, capaci di trasmettere la passione per la propria terra e di trascinare ogni visitatore nel sentire «Toscano», quel sentire territoriale, così attuale, ma così profondamente radicato in una storica che nessuno potrà mai dimenticarE.
Ponte Romano di Pogi
Il ponte di Pogi, a pochi km da Bucine, rappresenta una delle testimonianze storiche più significative di tutta la Valdambra. Il Ponte, come appare oggi, è frutto di una stratificazione storico - architettonica ben visibile dalla struttura muraria. Le fondamenta sono di epoca Romana, il ponte infatti si trovava su una deviazione della via consolare Cassia Adrianea, antico tracciato viario, che univa Roma a Firenze. Sui suoi piloni poggia una sovrastruttura di epoca medievale con profilo a schiena d’asino a cinque arcate, di cui le centrali di luce maggiore.
Oggi il ponte è percorribile solo a piedi e visitarlo rappresenta un’esperienza unica, così suggestiva da dare l’impressione, per un attimo, di tornare indietro nel tempo, in un’epoca così lontana, ma così vicina da poterla toccare con mano
Link utili:
https://www.visitvaldambra.com/
Il programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.
Incaravanclub: nient'altro che passione
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