Celano (AQ) - Annullata
Per le restrizioni dovute al Covid si rimanda alla legislazione nazionale vigente.
Celano (AQ)
Periodo: 20/22 maggio 2022
Campeggio: Camping Velino
Indirizzo: Via Camerata, 1
67069 Tagliacozzo AQ
Telefono: 0863 610253
Sito web: http://www.campingvelino.com/
e-mail: info@campingvelino.com
Coordinate GPS: N 42°03'55.0" E 13°17'02.2"
Tariffe
€ 8,00 piazzola
€ 2,00 auto
€ 8,00 a persona
Bambini dai 0 ai 3 anni: gratuiti
Bambini dai 3 ai 6 anni: € 4
€ 2,50 corrente
Animali: € 3,00
Tassa di soggiorno: come da regolamento comunale
Uscita consentita la domenica pomeriggio entro le 16 senza sovrapprezzo.
Coordinatore uscita: Fabio e Silvana (5cencia)
Il Campeggio
Situato in una località di villeggiatura estiva e invernale si estende in un contesto paesaggistico montano di innegabile fascino.
Sorge ad 1 km da Tagliacozzo, Città d’Arte (altitudine 780 m. s.l.m.) uno dei più rinomati centri turistici a ridosso del confine tra l’Abruzzo e il Lazio a pochi chilometri da Roma, ricordata da Dante Alighieri nella Divina Commedia per la famosa battaglia tra Corradino di Svevia e Carlo D’Angiò.
Aria perfettamente salubre, il Camping Villaggio Velino è aperto tutto l’anno. Si sviluppa su di un’area di 50.000 mq con una folta vegetazione ad alto fusto di Tigli Pini Salici e alberi da frutto come Ciliegi Prugne Melo e Pero.
A 40min. dai campi da sci di: Ovindoli, Campo Rotondo, Marsia, Campo Felice. Fortemente orientato verso le famiglie e le loro esigenze offre la massima tranquillità ed il rispetto ecologico che assicurano vacanze rilassanti con un moderno turismo all’aria aperta nonché la possibilità di fare gite, escursioni in tutto l’Abruzzo (Campo Imperatore, Scanno, Roccaraso, Parco Nazionale d’Abruzzo Camosciara) facendo pochi km di macchina dalla nostra struttura. Il camping è anche punto di partenza per escursioni speleologiche.
Cosa faremo
Il centro storico del Comune di Celano merita una visita, elegante e gode di bellissimi affacci sulla Piana del Fucino.
Il Castello Piccolomini domina il circondario.
Chi volesse potrà visitare i Cunicoli di Claudio, nella vicina Avezzano, ossia quei grandi canali utilizzati per prosciugare il Fucino. Sempre lì è consigliata una passeggiata nella città romana di Alba Fucens, oggi il sito archeologico più importante d’Abruzzo.
Le Gole di Celano
Le Gole di Celano sono uno dei canyon più belli d'Italia, luogo naturalistico molto suggestivo incastonato nell'Appennino centrale, tra i Comuni di Celano, Aielli ed Ovindoli. Situato a metà strada tra Roma e Pescara è il luogo ideale per fare passegiate, trekking ed escursioni all'aria aperta. Le splendide pareti rocciosi che formano la gola, erosa dal tempo e dal corso dell'acqua, in alcuni punti sono molto vicine tra loro, circa 2 m, mentre nel punto più alto raggiungono anche i 200 m di altezza.
Il dislivello tra l'apice delle gole, ad un'altezza di 1330 m. ed il loro sbocco è di 500 m. Oltre alla vasta presenza di vegetazione, lungo tutto il tratto è possibile incontrare numerose specie animali, come il grifone reale, il gufo reale, il falco pellegrino, gli scoiattoli e qualche volta anche dei cinghiali.
Il percorso, introdotto da un piazzale sterrato circondato dal verde, conduce al tratto del canyon conosciuto come la "Fonte degli Innamorati", dove l'acqua scende giù seguendo il profilo della roccia e l'erba. Qui è possibile fermarsi per una pausa prima di proseguire. Una delle tappe più suggestive sono i ruderi dell'antico Monastero celestiniano di San Marco alle Foci, uno dei più antichi d'Abruzzo. La cosiddetta "Traversata delle gole" si conclude con l'arrivo presso la Valle D'Arano fino al margine meridionale dell'altipiano di Ovindoli.
L'inizio del percorso è abbastanza leggero, ma caratterizzato da una parte più angusta ed impervia, diventa più duro ma molto paesaggistico quando si raggiunge il versante boscoso e le ripide balze rocciose. Ovviamente è consigliabile fare il percorso durante i mesi estevi o a primavera inoltrata, quando le rocce e le pareti sono asciutte, evitando coì le stagioni più fredde delle piogge e della neve, in quanto il corso d'acqua potrebbe crescere in maniera esponenziale.
Dall'uscita del casello autostradale Aielli/Celano si prende la statale verso il centro storico di Celano, dopo un paio di chilometri, un cartello situato sulla destra, indica le Gole di Celano, Gran Canyon dell'Appennino centrale, da qui si prosegue lungo una sterrata che conduce ad un piazzale presso la località "Foci". Lasciata la macchina, qui troverete delle bacheche turistico-interattive (QrCode) e continuando a piedi verso l'imbocco delle gole e superata una prima strettoia tra una fitta vegetazione, inizierà il suggestivo percorso.
Link utili: https://comune.celano.aq.it/contenuti/165224/gole-celano
Il Castello Piccolomini
Il Castello di Celano è il segno più evidente della fortificazione medievale della città, tracciata dalle mura di cinta ancora oggi visibili. I lavori si costruzione del castello iniziarono intorno al 1392 per volontà di Pietro Berardi, conte di Celano, e proseguirono fino al 1463 quando Antonio Todeschini-Piccolomini, nipote di papa Pio II, portò a termine la monumentale opera.
Edificato inizialmente come struttura difensiva e trasformato in seguito in nobile residenza, il fascino del Castello di Celano consiste nella fusione di forti elementi medievali e rinascimentali. Le mura di cinta della struttura sono interrotte da cinque torri rotonde ed undici a scudo, mentre un ponte levatoio permette di attraversare un fossato fino ad accedere all'ingresso principale. Il Castello di Celano si presenta a pianta rettangolare con quattro torri quadrate agli angoli arricchite da una merlatura in stile ghibellino. Al centro del cortile interno è ancora visibile un antico pozzo-cisterna.
Dopo i Piccolomini il castello passò nelle mani di diverse famiglie nobiliari fino al 1938, quando venne espropriato dallo Stato per pubblica utilità e dichiarato Monumento Nazionale. Nel 1915 un terribile terremoto distrusse gran parte del castello, ma straordinari interventi di restauro gli riconsegnarono il suo originale splendore.
Il monumento è sede del Museo d'Arte Sacra della Marsica e della Collezione Torlonia di Antichità del Fucino.
Il Museo è situato nel piano nobile, in 12 stanze articolate in varie sezioni: scultura, pittura, oreficeria e paramenti sacri. Di notevole pregio le ante lignee del XII secolo provenienti dalla Chiesa di S. Maria in Cellis di Carsoli e dalla Chiesa di S. Pietro in Alba Fucens; il trittico di Alba Fucens (XIV sec.), prezioso lavoro di pittura, scultura ed oreficeria; lo splendido dipinto del XV secolo raffigurante “La Vergine”, realizzato da Andrea De Litio; la Croce Orsini , datata 1334; la stauroteca del XIII secolo, prezioso esempio di arte bizantina.
La Collezione Torlonia, acquistata dallo Stato nel 1994, conserva 184 oggetti e 344 monete di bronzo romane; tutte le opere in esposizione vennero alla luce nell'area del Fucino durante il prosciugamento del lago nella seconda metà del 1800, ad opera di Alessandro Torlonia. I pezzi più preziosi della Collezione sono senza dubbio la Testa di Afrodite (III-II sec. a. C.), uno dei più raffinati esempi scultorei rinvenuti nel territorio abruzzese ed i rilievi in pietra calcarea (II sec. d.C.), vere e proprie cartoline dell'epoca, raffiguranti uno specchio d'acqua con due gruppi di operai intenti al prosciugamento delle acque e una veduta di città e del suo territorio.
ORARIO VISITE:
Dal mercoledì alla domenica dalle ore 09:00 alle ore 19:30
Biglietteria: dalle ore 09:00 alle ore 19:00
Costo del biglietto intero € 4.00
Costo del biglietto ridotto € 2.00 (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito fino a 18 anni
Visite guidate a cura dell'Ufficio Attività didattica:
dal martedì al venerdì su prenotazione:
tel. e fax 0863-792922
E-mail: pm-abr@beniculturali.it - Sito internet: www.museodellamarsica.beniculturali.it
Link: https://comune.celano.aq.it/contenuti/165197/castello-piccolomini
Il programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.
Incaravanclub: nient'altro che passione
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