Comacchio (FE)
Il Carnevale di Comacchio, sull’acqua e sulla terraferma!
Periodo: dal 21 al 23 febbraio 2025
Struttura
Agriturismo Tenuta Augusta
Indirizzo: KM 11, Via Romea Nord
(Via Poggi, 8) Mandriole (RA)
Contatti
Tel. 0544 449015
Sito: http://www.tenutaugusta.it/
E-mail: info@tenutaugusta.it
Coordinate GPS: N 44°33'06.0" E 12°14'02.9"
Tariffe:
€ 10,00 ad equipaggio/notte
La zona Agricampeggio è disponibile per tutto l’anno, composta da colonnine per la fornitura dell’elettricità, sei docce con acqua calda, cinque bagni di cui uno per disabili, vasca per scarico e ricarico dell’acqua. Non sono presenti lavandini per lavaggio stoviglie.
Animali domestici: ammessi senza costi aggiuntivi.
Check in: l’ingresso è consentito fino alle ore 22,00.
Check out: sarà possibile effettuare il check out nel pomeriggio senza sovrapprezzo.
Disponibilità piazzole: 10
Coordinatore uscita: Mirko (Fiore80)
La Tenuta Augusta è anche Pizzeria, con la pizza a KM ZERO. Possibilità di organizzare una pizzata per il sabato sera (previa prenotazione).
L’Agricampeggio
La “Tenuta Augusta” è immersa nel verde dei propri vigneti, alle porte della Valle del Parco del Po. Il panorama è unico: strisce di terra s’insinuano negli specchi d’acqua tra macchie, radure e piccoli boschetti.
Le caratteristiche ambientali e la peculiare vegetazione creano le condizioni ideali per ospitare un’avifauna davvero ricca, soprattutto per la grande varietà di uccelli, di specie anche rara. L’impatto paesaggistico è suggestivo per tutti i visitatori, che scelgono queste zone piene di storia, tra la bizantina Ravenna e la rinascimentale Ferrara, a due passi da Comacchio e dalla Basilica di Pomposa.
La “Tenuta Augusta” è quindi il punto di partenza ideale per escursioni naturalistiche, per visite di cultura nelle città d’arte e piacevoli passeggiate nella vicina Pineta San Vitale.
Si organizzano escursioni con guida autorizzata nella foresta allagata, più propriamente conosciuta come Punte Alberete.
Carnevale di Comacchio, spettacoli e divertimento assicurato
Per chi non può o non vuole andare al Carnevale di Venezia, ce n’è uno molto simile in alternativa, il Carnevale di Comacchio, anch’esso distribuito sulle barche che sfilano lungo i canali, tra ali di folla festante e rumorosa.
Non ci saranno le meravigliose maschere del più noto dei carnevali italiani, ma la suggestività del posto e dello spettacolo è ugualmente assicurata.
La cornice del Carnevale di Comacchio è infatti di quelle che rimangono impresse nella memoria: la sua festa mascherata sull’acqua attira ogni anno migliaia di partecipanti che annoverano non solo i suoi cittadini ma anche tanti turisti che ammirano questo evento nella laguna della cittadina balneare ferrarese con i suoi canali e i caratteristici ponti ad unire le sue tredici isolette e la terraferma.
Quella di Comacchio è una vera festa, con la sfilata di gruppi mascherati e le caratteristiche batane nei canali di Comacchio con partenza dal ponte monumentale dei Trepponti.
Le barche addobbate risaliranno la corrente dei canali per scendere in quella di altri rii, costeggiando le belle case dai colori sgargianti: nelle vie del centro storico ci saranno location a tema, presidi carnevaleschi, musica, giocolieri, sbandieratori e tamburini del Palio di Ferrara, spettacoli di danza a cura delle scuole di ballo del paese.
Le batane che scorrono sotto i bellissimi ponti sono l’emblema di una cittadina orgogliosa della sua tradizione ma che tuttavia è sempre viva, perché cresce e produce cultura.
Un Carnevale “giovane”, quello della città principale del Parco del Delta del Po, nato nel 2012, ma che in pochi anni si è già conquistato una folta platea di pubblico affezionato proprio per la sua caratteristica di diversità rispetto a quelli più noti nel resto d’Italia; la cornice del borgo, l’acqua, i canali, i ponti le valli che circondano il Paese sono un richiamo irresistibile per un “Carnevale” fuori dagli schemi, talmente apprezzato da aver indotto l’amministrazione cittadina e le varie associazioni a replicare un Carnevale anche nel periodo estivo, a beneficio dei tanti turisti dei vicini lidi ferraresi.
Se poi ci si aggiungono alcuni altri plus come la distribuzione di crostoli, caramelle, dolciumi e bevande calde e la sua gastronomia, la festa è completa.
La sfilata di gruppi mascherati e di barche allegoriche lungo le vie e i canali di Comacchio vedrà la sua partenza dal ponte monumentale dei Trepponti. E nelle vie del centro storico troverete location a tema, presidi carnevaleschi, musica e spettacoli di danza a cura delle scuole di ballo di Comacchio.
Link utili: https://www.carnevalecomacchio.it/
Comacchio è una piccola perla dell’Emilia Romagna, a cinquanta chilometri da Ferrara e a 30 da Ravenna.
Per i tanti ponti e canali che la attraversano, è chiamata anche la piccola Venezia.
Comacchio nasce da tredici isolotti raggruppati fra il Delta del Po e il mare, fondata probabilmente dagli Etruschi. Oggi incanta i visitatori per i suoi monumenti, oltre che per le sue bellezze naturali.
Il centro storico è visitabile a piedi o a bordo delle “batane”, le antiche barche sottili e lunghe che ancora praticano il servizio gratuitamente. Il primo edificio che si incontra è il Trepponti, o Ponte Pallotta, emblema di Comacchio. Gironzolando per qualche centinaia di metri fra i canali e le case in tinta pastello, si incontra la cattedrale di San Cassiano, con la torre campanaria.
Passando il Ponte degli Sbirri, che deve il nome alle antiche carceri che sorgevano accanto, si raggiunge invece Palazzo Bellini, un sontuoso edificio ottocentesco oggi sede della Biblioteca civica e dell’Archivio storico.
Comacchio ospita musei interessanti e, se amate l’arte contemporanea, un salto al MARB, il Museo Alternativo Remo Brindisi, è d’obbligo. L’edificio, immerso nel verde della pineta, è costruito nei primi anni ’70 su progetto dell’architetto Nanda Vigo ed è stato la dimora estiva del maestro Remo Brindisi. Il MARB oggi permette di ammirare la preziosa collezione di arte contemporanea del Maestro, con opere di Fontana, Picasso, Warhol e Pollock.
Comacchio però è anche natura. Le sue Valli sono il cuore del Parco del Delta del Po, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco a partire dal 1999. Realizzate sia dall’uomo che dall’acqua, le Valli di Comacchio formano un’ampia zona lagunare adagiata sull’Adriatico, fra il Po e il suo antico affluente Reno. Le Valli di Comacchio, con la loro acqua salmastra e la scarsa profondità, sono l’habitat perfetto per molte specie di uccelli acquatici, che le scelgono per svernare e nidificare. Attraversandole è facile infatti imbattersi in fenicotteri, cavalieri d’Italia, spatole, avocette e volpoche.
Che si vada per ammirare l’architettura o che si cerchino luoghi di natura silenziosi, a Comacchio è impossibile annoiarsi. Con il Comacchio Museum Pass si può godere di tutte le bellezze della città, con un unico biglietto. Si parte con una gita in barca nelle Valli, per visitare poi il Museo Delta Antico dedicato alla storia dell’antica foce del Po.
Con lo stesso biglietto si visita anche il MARB e la Manifattura dei Marinati, la fabbrica-museo che mostra il ciclo di lavorazione delle anguille. Pescate da secoli nelle acque salmastre di Comacchio, le anguille sono conservate con un procedimento di marinatura rimasto inalterato nel tempo. L’anguilla marinata tradizionale delle Valli di Comacchio è riconosciuta come Presidio Slow Food.
Se desiderate stare sulla barca più a lungo, da marzo a ottobre si può visitare l’intero Parco del Delta. Fra i fenicotteri e gli altri uccelli lacustri, una guida ambientale vi racconterà i luoghi della pesca facendovi visitare le vecchie Stazioni, con gli edifici e gli arredi originali dei casoni (le stazioni di pesca), le attrezzature dei Vallanti (i pescatori) e il Laviero, un impianto ricostruito in canna palustre, secondo la tradizione.
Bike & Boat è invece l’itinerario perfetto per andare in tutto relax dal mare alle Valli, e raggiungere infine Comacchio, alternando alla placida navigazione sui canali, una rilassante pedalata in un ambiente naturale unico al mondo. Attivo da metà aprile ai primi di giugno e dai primi di settembre all’inizio di novembre, ogni domenica e festivi, il servizio offre la possibilità di noleggiare la bici sul posto.
Se siete amanti del birdwatching e della fotografia naturalistica, la Sacca di Goro, la laguna a forma di mezzaluna compresa fra il Po di Goro e il Po di Volano, fa per voi. Nelle Valli di Comacchio si può anche far parte dell’equipaggio delle batane e cimentarsi nella pesca di anguille, gamberetti e sogliole. Se invece volete provare la raccolta delle vongole, i pescatori della Sacca di Goro vi insegneranno tutti i segreti della tradizionale “rasca”.
Il programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.
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