Cremona - Soncino
Continueremo a chiedere a tutti i partecipanti di coniugare le uscite in compagnia con il rigido rispetto delle procedure consigliate:
1) divieto di assembramento;
2) mantenimento della distanza interpersonale;
3) uso della mascherina certificata sia nei luoghi chiusi che nei luoghi aperti.
Vi ricordiamo che a seconda delle regole in vigore al momento dello svolgimento dell'uscita, per l'accesso alle diverse attività potrebbe essere necessario il possesso di green pass base o super green pass.
MARZO CON INCARAVAN CLUB A CREMONA
Periodo: dal 25 al 27 marzo 2022
Struttura: Camping Parco del Pò
Indirizzo: Via Del Sale 60/A
Località: Cremona
Telefono: (+39) 340 8420465
Email: camping@coopnazareth.net
Sito: https://campingcremona.it/
Coordinate GPS: N 45°07'30.8" - E 10°00'27.4"
Tariffe:
Prezzi: 1 EU all'ora, inclusi tasse passeggeri, camper service, utilizzo di acqua ed energia.
Animali ammessi gratuitamente al guinzaglio
Tassa di soggiorno:
Check in: accesso completamente automatizzato, tutti i giorni 24 ore su 24.
L’ingresso al camping avviene con consegna dalla colonnina di accesso di una tessera, tramite la quale viene effettuato il pagamento presso la cassa automatica prima della partenza. A seguito del pagamento la tessera, inserita nell’apposita colonnina di uscita, attiva l’apertura del cancello.
Vi suggeriamo di guardare i video esplicativi, sul sito del campeggio,per come entrare e pagare.
Check out: //
Piazzole disponibili: 20
Il Camping Parco al Po si trova a meno di 1 km dal centro di Cremona.
Il Camping è un’area completamente automatizzata sotto sorveglianza video, con 56 piazzole per camper ciascuna con allacciamento elettrico e idrico, una vasta area per tende e camper, insieme a un edificio con bagni e docce per signore e signori e anche per le persone con disabilità, uno spogliatoio per corridori e atleti e un salone con reception dove troverete bevande, gelati, secondi piatti e alimenti biologici e prodotti in vendita.
Campeggio
Cremona è definita la città delle 3 T: sulle prime due non ci sono dubbi: Torrazzo, uno dei campanili più alti del mondo e simbolo della città; e Torrone, che qui è nato 500 anni fa e che poi è diventato famoso in tutto il mondo. Sulla terza T ci sono diverse scuole di pensiero: qualcuno dice sia Tognazzi, il grande attore (e grande cuoco) nato a Cremona, ma qualcun altro afferma che si l’iniziale delle T..tte, di cui le donne cremonesi sarebbero degne rappresentanti in tutto il mondo. Al di là dei luoghi comuni, Cremona ha diverse cose da vedere che non si limitano a quelle indicate dalle 3 (o 4) T.
Cosa vedere in città
Piazza del Comune: In Italia la concorrenza sulle piazze è davvero alta: ce ne sono di meravigliose in piccole e grandi città. Quindi quando diciamo che Piazza del Comune (o del Duomo) a Cremona è una delle più belle d’Italia stiamo dando un giudizio importante ma siamo sicuri di aver ragione.
Il Duomo di Cremona (o cattedrale di Santa Maria Assunta) è uno degli edifici religiosi più belli dell’Italia settentrionale. Costruita in romanico nel 1100, ha subito rimaneggiamenti continui quindi oggi si possono scorgere elementi gotici e barocchi.
Il Torrazzo,raggiungibile tramite 502 faticosi scalini portano sulla vetta del campanile del Duomo. Ovviamente la vista da qui è magnifica e giustifica pienamente la fatica che si fa per arrivarci. Inoltre, dall’alto dei 112 metri raggiunti, potrete vantarvi di essere saliti sulla torre in muratura più alta del mondo.
Palazzo del Comune e Loggia dei Militi, dove dal 1206 il potere civile e politico di Cremona si esercita in questo bel palazzo. La facciata in mattoni rossi si contrappone, anche geograficamente, al bianco e rosso del marmo del Duomo.
Cremona e violini sono quasi sinonimi e finalmente questa tradizione che dura da 5 secoli ha trovato un museo degno. Dopo essere stata dispersa in diversi palazzi cittadini oggi a Palazzo dell’Arte c’è il Museo del Violino che permette di scoprire da vicino i violini realizzati da grandi Maestri: Amati, Stradivari e Guarneri.
C’è un capolavoro nascosto fuori dal centro storico di Cremona e basta una passeggiata per scoprirlo: è il Monastero di San Giuseppe in San Sigismondo. Non fatevi ingannare dall’esterno molto semplice, tipico di una chiesa di periferia.
Nel tempo in cui proliferano centri commerciali sempre più grandi, dovrebbe far parte di ogni viaggio in Italia la ricerca delle botteghe storiche. Cremona da questo punto di vista non delude: diverse botteghe hanno resistito ai cambiamenti del tempo e sono rimaste uguali al giorno della loro apertura. Prima di tutto Sperlari, alle spalle del Torrazzo in Via Solferino.
Link utili:
http://www.cremonacitta.it/
https://www.comune.cremona.it/
SONCINO (CR)
Per chi volesse, proponiamo per il fine settimana la visita alla Rocca di Soncino (CR), distante circa 40 km dal campeggio. Possibilità di organizzare visite di gruppo.
Soncino è un borgo tranquillo e facilmente raggiungibile, ricco di suggestive testimonianze storiche ed artistiche: l'imponente Rocca Sforzesca, l'interessante Museo della Stampa, le Chiese e i palazzi storici, che potrete ammirare e scoprire.
La Rocca di Soncino rappresenta uno dei più classici e meglio conservati esempi di architettura militare lombarda.
Fu il duca di Milano Galeazzo Maria Sforza che decise la costruzione di una nuova rocca sotto la direzione dell’architetto Bartolomeo Gadio, come avamposto militare di difesa contro la Repubblica di Venezia, situata al di là del fiume Oglio. L’intero fortilizio fu costruito a partire dal 1473 in meno di tre anni. La struttura si presenta circondata da un profondo fossato. La Rocca si sviluppa attorno a due cortili fortificati con quattro possenti torri: il mastio, la torre cilindrica, e due torri gemelle.
La Rocca Sforzesca è alta 28m e larga 73m si articola in due strutture quadrilatere.
II Rivellino: costituiva uno sbarramento fortificato, che doveva assorbire gli sforzi di sfondamento degli assalitori; due scale scoperte permettono tutt'ora la salita allo spalto. Oltre all'uscita verso l'abitato, il Rivellino ne ha una verso la campagna, attraverso un ponte levatoio con un massiccio ponte merlato. Il raccordo tra il Rivellino e la struttura maggiore è operato da due ponti levatoi: uno per pedoni e l'altro per cavalieri e carrozze.
La Rocca: superato l'androne principale, ecco il piccolo cortile cinto da massicce cortine murarie, percorse da camminamenti con spalti merlati. Il sotterraneo: subito a destra, s'apre una scaletta, la quale porta al sotterraneo della Torre del Capitano, o Torre del Castellano. Scendendo, si raggiunge dapprima il locale che ospitava una porta levatoia, la quale si abbassava sul pontile in muratura, che superava il fossato per introdurre al cunicolo che collegava la Rocca al complesso conventuale di Santa Maria delle Grazie. Uno dei locali, con un rialzo giacilio lungo una parte, fungeva da prigione.
La Torre del Capitano: una scala interna conduce dal sotterraneo all'abitazione del castellano. La torre è costituita da due locali sovrapposti. Il locale a piano cortile è dotato di un grande camino e d'una finestra. Un'apertura nel muro orientale, presso l'angolo, ospita il pozzo per l'acqua ad uso domestico. La stanza superiore, con pozzo e latrina, era collegata sia allo spalto settentrionale che a quello occidentale da porte levatoie. La " Torre del Capitano" costituiva l'estrema possibilità di resistenza e difesa, da qui gli assediati potevano raggiungere l'uscita verso Santa Maria delle Grazie. Una scaletta, che si apre nell'androne della porta verso lo spalto, guida al piano della merlatura ghibellina, ossia a coda di rondine.
Le torri a base quadrata: poste agli angoli orientali, sono identiche. La stanza a piano cortile ha una finestra il soffitto a volta a lunette; due porte conducono, per ripide scalette in laterizio, l'una al sotterraneo costituito da due ordini di locali sovrapposti, l'altra al piano superiore, aperto sugli spalti, un'altra scaletta guida al piano della merlatura. Nella torre di sud-est, il vano al piano degli spalti fu adattato a Cappella.
La torre a base circolare: presenta un angolo rientrante che permette l'inserimento degli spalti nel baluardo. L'originalità della torre è sorta dalla necessità di adeguare a baluardo un torrione che, con altri otto, costituiva la barriera delle mura del borgo. Al piano degli spalti s'apre un vano a pianta circolare a calotta sferica; attorno ad esso si snoda una scaletta che porta al piano della merlatura, ove in un pilastro cilindrico una scaletta a chiocciola conduce all'osservatorio, aperto sul tetto conico della torre. È il belfredo.
Il grande fossato che circonda la rocca era diviso in tre settori: permanentemente inondato d'acqua il primo, ad occidente verso la campagna l'acqua per riempire il fossato veniva prelevata da una diramazione della Roggia Bina.
Link utili:
https://www.prolocosoncino.it/
https://www.comune.soncino.cr.it/argomenti/turismo
PROGRAMMA
Venerdi 25
Arrivo dei partecipanti e sistemazione nelle piazzole a noi dedicate
Sabato 26
Ultimi arrivi e possibilità di visitare la città con una tranquilla passeggiata per le vie e i quartieri molto suggestivi di Cremona.
Per chi volesse potrà altresì visitare la Rocca di Soncino (CR) distante circa 40 km dal campeggio.
Per chi volesse stare in campeggio invece, si organizzerà autonomamente un pranzo conviviale sotto i nostri tendalini per condividere chiacchere, buon cibo e tanta allegria.
Per chi volesse farsi un giro in bici c'è la possibilità di noleggio biciclette (muscolari o elettriche) per mezza giornata direttamente dal campeggio.
Contattare info@beega.it o 335 5292822 per info e noleggio.
Domenica 27
Ultimo giorno in compagnia degli amici di Icc, ultimo aperitivo e preparativi per le partenze.
Incaravanclub: nient'altro che passione
Tutti i soci si impegnano a rispettare il "Regolamento e organizzazione delle attività associative" consultabile sul sito web nel menù USCITE->REGOLAMENTO
https://www.incaravanclub.it/regolamento-uscite
22/02/2022 - Aumentato a 30 le piazzole.