Lago del Salto
Incaravanclub al lago del Salto
Periodo: Dal 21 al 23 Giugno 2019
Struttura: Area sosta camper il Ghiro
Indirizzo: via Cicolana,
Località: Borgo San Pietro (RI)
Telefono: 331 225 5369
E-Mail: sostacamperilghiro@libero.it
Sito: http://www.facebook.com/Area-Sosta-Camper-Il-Ghiro-278213749615969
Coordinate GPS: N 42° 16’ 14” E 13° 3’ 46”
Tariffe: € 17 a notte ad equipaggio
Tassa di Soggiorno: Come da regolamento comunale
Animali Domestici: Ammessi
Check in : Dopo le ore 21:00 avvisare la struttura
Check out: fino alle 21:00 senza supplemento
Sala Comune: non disponibile
Zona BBQ: disponibile
Disponibilità Piazzole: 10
Un week End tra borghi e fiordi del Lago del Salto nel Lazio.
In provincia di Rieti, il bacino artificiale più grande del Lazio è un luogo ricco di fiordi, di grotte e di attrattive.
C’è un luogo artificiale, nel Lazio, che nulla ha da invidiare alla natura: è il Lago del Salto, il più grande bacino artificiale della regione, creato dallo sbarramento dell’omonimo fiume nel 1940. L’aspetto è quello di un gigantesco fiume, con la sua forma allungata e i bordi frastagliati, e con suggestive spiagge attrezzate raggiungibili dai piccoli centri di Fiumata e di Borgo San Pietro. È un luogo turistico, il Lago del Salto, ma è anche un luogo dalla travagliata storia: per costruirlo, interi centri abitati furono distrutti e poi ricreati sulle sponde, e diverse persone persero la vita durante la realizzazione di quella diga, la Diga del Salto, che coi suoi 90 metri era all’epoca la più alta d’Italia.
I borghi sommersi
Durante l’inondazione della Valle del Salto, a seguito della costruzione della diga e della conseguente formazione del Lago del Salto, interi borghi furono sommersi: Teglieto, Fiumata, Sant’Ippolito, Borgo San Pietro furono letteralmente “spazzati via”, e poi ricostruiti sulle sponde del bacino artificiale. Oggi, Borgo San Pietro è un affascinante esempio di quel Razionalismo italiano che ha caratterizzato l’architettura degli Anni ’40, e quindi del periodo fascista. Un’architettura che, in genere, era limitata ad interventi rurali o forestali e che qui ha dato vita ad una tranquilla località dedicata agli amanti della natura e del relax. È parte del comune di Petrella Salto, Borgo San Pietro. E, come lui, lo è anche Fiumata: sulla riva meridionale del Lago del Salto, è sita in una zona, il Cicolano, soprannominata “la Svizzera d’Italia”. Ideale per lo shopping, Fiumata è soprattutto il punto di partenza per percorsi storici e naturalistici nella zona. E se Teglieto è anch’esso una frazione di Petrella Salto, Sant’Ippolito lo è invece di Fiamignano, luogo di montagne, di natura e di escursioni in bicicletta, a piedi o a cavallo.
I fiordi e le grotte sul lago
A rendere unico il Lago del Salto sono soprattutto i suoi fiordi, che si aprono lungo le sue rive e che si succedono in quantità. A seguito della creazione del bacino, queste insenature profonde sono andate a sostituirsi ai profondi e scoscesi dirupi che un tempo si trovavano qui. Ecco dunque che, visitare il Lago del Salto, significa percorrere una strada che procede lungo boschi di querce e di castagni, e che quei fiordi li attraversa grazie alla costruzione di stretti ponticelli. L’effetto è quello della totale immersione in una natura che può essere selvaggia e che in alcuni momenti, soprattutto al tramonto, regala incredibili e pittoreschi scorci sull’acqua e sulle montagne tutt’attorno. Ci sono poi le grotte, a partire dalla Grotta di Santa Filippa Mareri, fondatrice dell’ordine monastico delle Clarisse che qui ci stette per un anno a pregare e a meditare. Per raggiungerla, si percorre un sentiero montano, il Sentiero del Pellegrino, che parte dalla frazione di Piagge e si addentra nel bosco.
Le spiagge balneabili del Lago del Salto
Lungo le coste del Lago del Salto, è possibile trovare diverse spiagge balneabili e attrezzate. Le principali si trovano a Fiumata e a Borgo San Pietro, e permettono non solo di immergersi nelle limpide acque del bacino, ma anche di noleggiare ombrelloni, sdraio, pedalò e canoe, e di praticare il wakeboard, uno sport acquatico che ultimamente è di grande tendenza e che nasce dall’unione tra lo sci nautico e lo snowboard (sul Lago del Salto si svolgono importanti gare di questa disciplina).
Queste, nel dettaglio, le spiagge balneabili:
• spiaggia del Campeggio Diga Salto
• lato destro Fosso Petrella salto
• Spiaggia Altobelli
• Fosso Pratostretto, Fiumata
• Fosso delle Foche
Cosa fare al Lago del Salto
Tante sono le attività che si possono svolgere presso il Lago del Salto. Innanzitutto, gli amanti della pesca potranno provare a pescare carpe, tinche, barbi, cavedani, alborelle e coregoni, parte della ricca fauna ittica della zona. Oppure, si possono organizzare uscite in barca o escursioni nei dintorni. Vicino al Lago del Salto, un altro bacino artificiale che merita una visita è il Lago del Turano, anch’esso in provincia di Rieti. Siamo nel cuore dei Monti del Cicolano, al cospetto di uno specchio d’acqua puntellato di insenature, promontori, piccole spiagge e circondato da una suggestiva strada che offre vedute straordinarie sulle verdi montagne della zona. Chi ama camminare, oppure andare in bicicletta, può invece andare in esplorazione della Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, dove elementi paesaggistici, naturali, sociali e storico-culturali si fondono insieme, facendo di quest’angolo del Lazio un luogo piacevole, lontano dalle rotte turistiche classiche ma tutto da scoprire.
Grotte della Val de Varri
L'ingresso delle cavità è localizzato alla base di una parete calcarea, dove il torrente di fondovalle forma una cascata le cui acque s'inoltrano nella grande galleria dell'inghiottitoio. Due i rami principali: quello di destra è fossile, mentre quello di sinistra è formato da una galleria superiore e da una sotterranea, attualmente attraversata da un torrente. Il sistema carsico presenta inoltre laghetti e vasti saloni ricchi di stalagmiti, e per i reperti rinvenuti è considerato il primo insediamento riconosciuto del Bronzo Medio (XVII-XIV sec. a.c.) nel Lazio. Infatti, scavi promossi dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio in collaborazione col Comune di Pescorocchiano hanno consentito il recupero di numerosi reperti che attestano la presenza dell'uomo nella grotta come residui di focolari, frammenti ceramici, ossa di animali. E non è tutto. In diversi punti della galleria superiore, infatti, sono state rinvenute sulle pareti rappresentazioni di arte rupestre costituite da segni eseguiti tramite impressioni digitali oppure per mezzo di picchiettatura e abrasione, a forma di cerchi di punti, spirali, linee semi-circolari. Interessante segnalare, tra i resti faunistici recuperati, oltre a quelli di suidi e bovidi, anche resti di lupo, tuttora presente su queste montagne. All'esterno e all'interno della grotta è in allestimento un percorso turistico.
Museo del Monastero di Santa Filippa Mareri
Il museo raccoglie arredi liturgici, ex voto, pergamene, ceramiche; si segnalano una Madonna lignea del XV secolo, strumenti, testi liturgici e agiografici e ricettari dell'antica farmacia. I materiali provengono per lo più dall'antico monastero di San Pietro de Molito fondato nel 1228 dalla Baronessa Santa, sommerso nel 1940 in seguito alla costruzione della diga artificiale del lago del Salto, e sono oggi esposti nel nuovo monastero
Il Monastero di Santa Filippa Mareri
Dopo i lavori per la creazione del Lago del Salto venne riedificato, non lontano dal vecchio, il nuovo Monastero di Santa Filippa Mareri. Situato a Borgo San Pietro, nel Comune di Petrella Salto, immerso nel verde degli Appennini laziali, l'edificio oltre ad essere attiguo alla chiesa parrocchiale, è il cuore dell'Istituto religioso e della spiritualità francescana.
Scarica il programma dell'uscita: Lago del Salto2019_ PROG.pdf