Lucca

Le adesioni sono disponibili dal giorno: 11 Ottobre 2022 - 11:00 al

USCITA

Lucca

Dal 08-12-2022 al 11-12-2022
0102

Per le restrizioni dovute al Covid si rimanda alla legislazione nazionale vigente.

La splendida Lucca

Periodo: dall'8 all'11 dicembre 2022

Struttura: Area attrezzata Il Serchio                     
Indirizzo: Via Del Tiro a segno 704
Località: S.Anna 55100 Lucca
Tel.   0583 317385- Andrea 335 8481153

Mail: info@camperilserchio.it
Sito: http://www.camperilserchio.it/

Coordinate GPS: N 43°51'00.4" E 10°29'09.1"

Tassa di soggiorno: 2EU a persona oltre i 5 anni (a carico della struttura)
Animali domestici: gratuiti

Check in: avvisare la reception per arrivi oltre le 20
Check out: da concordare con la Direzione.

Sala comune: La Direzione mette a disposizione i locali del bar, chiuso per fine stagione

Coordinatore uscita: Luca (Lucas) 3311062067 e Massimo (nessie)

Tariffa
Caravan + Auto + 2 persone: 23EU
Dalla terza persona oltre 5 anni : 5EU

Pagamento: contanti

Servizi inclusi: Docce calde senza gettoni, camper service, Wi-Fi gratuito, acqua e luce in piazzola.
                   
Il Campeggio
L'Area Attrezzata per Sosta Caravan e Camper Il Serchio è il punto di partenza ottimale per scoprire i molteplici volti della città di Lucca: è immersa nel verde, a pochi passi dal parco ciclabile del fiume Serchio e dista di soli 800 metri dal centro cittadino.
L'area è dotata di numerosi stalli di sosta, spazio per camping, area giochi per bambini, connessione wi-fi, piscina e servizio navetta gratuito. E' il luogo ideale per rilassarsi in mezzo alla natura: rispetta le norme per la Tutela Ambientale, ha un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, un allarme perimetrale e il controllo notturno costante da parte di una società di vigilanza. Tutta l'area, compresa la piscina e la casa vacanze si autoalimenta con un impianto fotovoltaico da 55,8 kWp che evita l'immissione in atmosfera di 46,2 tonnellate di CO2.
Il Serchio è immerso in un contesto ricco di arte, di storia e non solo. Si trova nell'immediata periferia lucchese del quartiere di Sant'Anna e nelle sue immediate vicinanze potrete trovare ristoranti, negozi, centri commerciali, un centro sportivo, un poligono di tiro e, soprattutto, godervi il rilassante incedere del fiume.

Disponibilità piazzole : 15

camping

PROGRAMMA

Giovedi 8 dicembre
Arrivo individuale in area camper e sistemazione.
Presentazione degli equipaggi, serata libera e pernottamento.

Venerdi 9 dicembre
Organizzeremo una visita guidata alla città di Lucca.
Costi: visita di 2 ore e mezzo, a seconda del numero di partecipanti, da 5EU cad.a 8EU a persona.
Programma
Storia e presentazione della città sulle splendide e famose mura che cingono Lucca.
Visita, in esterno, di tutti i principali monumenti del centro storico: il Duomo di San Martino, Palazzo Ducale, quindi inoltrandoci nelle piccole stradine, torre civica, torre Guinigi , anfiteatro, Palazzo Bernardini,  Casa di Giacomo Puccini, piazza e Chiesa di San Michele (quest'ultima anche all'interno).
Durante il percorso si attraverserà  via Filungo, la principale arteria del centro cittadino, per terminare alla basilica di San Frediano.
La guida sarà munita di microfono per consentire a tutti di ascoltare le spiegazioni. Inserire nel campo VISITE GUIDATE il numero dei partecipanti.

Sabato 10 dicembre
In questi giorni ci organizzeremo per le visite che si potranno fare nei luoghi più interessanti e naturalmente una giornata sarà dedicata alla visita della città di Lucca.
Non tralasceremo la possibilità di passare momenti conviviali con gli amici Icc dove chiacchere, aperitivi e pranzi ci aiuteranno a stare in compagnia e vivere questa uscita in allegria.

Domenica 11 dicembre
Pranzo insieme e nel pomeriggio, saluti e partenze.

Luoghi di interesse da inserire nel programma

Lucca
E' una città situata sulle rive del fiume Serchio.
Si trova in pianura ai piedi delle Alpi Apuane e dista meno di mezz’ora dalle coste della Versilia ed è semplice da raggiungere sia con la macchina che con il treno da Pisa e Firenze.

La maggior parte delle attrazioni turistiche di Lucca mantengono i segni lasciati dalla sua antica storia: dalle tracce dell’anfiteatro romano visibili nella forma di Piazza dell’Anfiteatro, dai resti archeologici ritrovati sotto la chiesa di San Giovanni e Reparata risalente al XII secolo (la prima cattedrale in città, situata dietro all’angolo dell’attuale Duomo di San Martino) fino alle varie torri e ville realizzate tra il XII e il XVI secolo.
Le mura che circondano la città si sono eccezionalmente preservate nonostante la crescita e la modernizzazione, al contrario di quelle di altri paesi in Toscana, compreso Firenze. Da quando non svolgono più un ruolo militare, sono diventate un'importante area pedonale perfetta per intraprendere lunghe e piacevoli passeggiate. A rendere ancora più gradevole il posto, un prato verde e alberi disposti lungo tutte le mura! In poche parole un parco intorno al paese che lascia al di fuori tutto ciò che ha a che fare con la modernità. Qui potrete fare una bella girata in bicicletta, una passeggiata gustando un buon gelato o semplicemente godervi un momento di risposo sulle panchine situate lungo il percorso principale. Ammirerete splendidi panorami affacciati sulla città e se state viaggiando con i vostri bambini troverete anche un’ area gioco dove farli divertire un po’.

Ma non è finita qui, tante altre cose da vedere tra cui la Piazza di San Michele con la sua bella Chiesa di San Michele in Foro, la Basilica di San Frediano come anche la Torre dell’orologio e la Torre di Guinigi, per citarne solo alcuni.

Vicino alla città di Lucca, sempre nella sua provincia, non perdetevi la Versilia e le sue spiagge, Barga e la splendida Garfagnana e le Alpi Apuane.

http://www.discovertuscany.com/it/lucca/

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Visitate Barga, la città adottiva di Giovanni Pascoli
Barga è la località più importante e conosciuta della Garfagnana, l’area situata a nord della Toscana famosa per il suo paesaggio dalle mille sfaccettature, destinazione perfetta per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta.

Se state progammando una vacanza in Garfagnana, Barga è uno di quei luoghi che non si possono tralasciare o rimandare ad un ipotetico domani. Inserita nella lista dei Borghi più Belli d’Italia ed insignita dei riconoscimenti di Città Slow e della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Barga è ufficialmente riconosciuta come una delle città dalla migliore accoglienza e dai migliori servizi turistici offerti, oltre che luogo dall’importante eredità culturale, storica ed artistica.

Detto questo, devo aggiungere che non si tratta di una di quelle città dove si può correre il rischio di perdersi senza una mappa, ma qualche suggerimento su cosa vedere sia nel centro storico che nelle immediate vicinanze può tornarvi utile per sfruttare al meglio il tempo che avete a vostra disposizione.  E' facile arrivare a Barga.
Cosa vedere a Barga

Se siete appassionati di cultura locale, l’architettura - religiosa e non - di Barga offre spunti davvero interessanti, ma i due edifici che più vi consiglio sono la Casa Pascoli ed il Teatro dei Differenti, entrambi legati ad uno dei personaggi più importanti della letteratura italiana di sempre: Giovanni Pascoli.

Il grande poeta, infatti, ha da sempre considerato Barga come la sua città adottiva, motivo per cui volle esser seppellito proprio qui dopo la sua morte avvenuta a Bologna nel 1912, e più precisamente nella cappella adiacente Casa Pascoli. Quest’ultima, situata a Castelvecchio Garfagnana vicino a Barga, ospitò il poeta per circa 17 anni ed oggi è un museo aperto al pubblico, dove sono ancora conservate alcune delle sue opere, così come l’arredo e la disposizione delle stanze voluta dal Pascoli. Il giardino della casa ospita spesso eventi musicali e manifestazioni, mostre artistiche, fotografiche e festival dedicati sia a grandi che piccini, come la Festa dei Bambini che ha avuto luogo lo scorso fine ottobre.

Il Teatro dei Differenti è un altro luogo interessante da visitare, sia da un punto di vista storico-architettonico, che culturale: è il teatro dove Pascoli pronunciò il suo famoso discorso a favore della Guerra Libica del 1911, oggi completamente ristrutturato - con attenzione alla conservazione degli elementi originali - per ospitare eventi ed opere dedicate sia al poeta, che alla valorizzazione delle attuali realtà artistiche del territorio.

Come ogni città toscana che si rispetti, anche Barga vanta un meraviglioso Duomo, conosciuto come la Collegiata di San Cristoforo, uno dei migliori esempi di architettura romanica di tutta la Toscana. Il Duomo, dove sono preservati affreschi e sculture risalenti ad epoche antiche, è dedicato al Santo Patrono della città ed è riconosciuto come l’edificio religioso più antico di Barga, dato che è stato costruito su una vecchia chiesa dell’anno mille.

Barga, comunque, è uno di quei posti che vale la pena esplorare con calma, passeggiando tra strade ed i vicoli alla scoperta dei suoi angoli più nascosti, respirandone la tipica atmosfera garfagnina ed ammirando il panorama che si scorge tra i tetti. Vi imbatterete in palazzi storici come Palazzo Balduini, Palazzo Angeli, Palazzo Pancrazi e Palazzo Podestà solo per citarne alcuni, così come in edifici religiosi come la Chiesa del Santissimo Crocifisso e la Chiesa della Santissima Annunziata, dove sono conservati importanti dipinti.

E tra un palazzo e l’altro dovete assolutamente trovare il tempo per provare qualcosa della cucina tipica locale.
Sia che decidiate di fermarvi a Barga per una visita veloce, che invece lo facciate per un periodo di tempo più lungo, dovete assaggiare la trota - solitamente servita fritta, al forno con le patate o con un sughetto al pomodoro - le zuppe di verdure, i funghi e le castagne.

Cosa fare nelle vicinanze
Barga è completamente immersa in un territorio vario, ricco di lussureggianti pascoli e di montagne tutte da scalare, luogo ideale da usare come base per esplorare i dintorni. Sentieri da trekking, da bicicletta, escursioni a piedi o a cavallo, pesca alla trota nei numerosi laghetti sono solo alcune delle innumerevoli attività che vi cattureranno durante il vostro soggiorno in Garfagnana. Se volete approfondire l’argomento, date un’occhiata alla categoria della Garfagnana per scoprire altri itinerari e meraviglie e...buona visita di Barga! :-)

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica
Dove: Via Di Mezzo 47, Barga
Tel.: +39 0583 724745
http://www.discovertuscany.com/it/garfagnana/barga.html

Garfagnana: destinazione spettacolare a due passi da Lucca
http://www.discovertuscany.com/it/garfagnana/itinerario-da-lucca-in-garfagnana.html

Ponte della Maddalena (Borgo a Mozzano)
Il ponte della Maddalena (detto Ponte del Diavolo) fu costruito per collegare le due sponde del fiume Serchio. Su questa opera, mirabile per la sua architettura e che da sempre ha destato meraviglia, non sono state trovate fino ad oggi notizie certe sull’anno della sua costruzione.Esistono leggende, tradizione popolare e solo qualche notizia veramente documentata. Lo scrittore Nicola Tergimi afferma che il Ponte fu fatto costruire dalla Contessa Matilde e Castruccio poi lo fece riparare a sue spese definendolo Ponte di Chifenti. Nel 1500 prende il nome di Ponte della Maddalena dall’Oratorio che si trovava ai piedi del ponte sulla sponda destra. Negli anni cinquanta fu eseguito lo sbarramento del Serchio e l’aumento del livello delle acque, oltre a minare i suoi piloni, gli ha tolto il meraviglioso slancio verso il cielo. La Leggenda racconta che nell’anno 1224 , in una gelida sera di fine inverno Mastro Aldebrandino osservava mestamente quanto restava del ponte spazzato via dalle acque, qualche giorno prima. Il buio calava rapidamente sulla valle e l’Ufficiale voltate le spalle al fiume per dirigersi al vicino “Ospitale” dove avrebbe trascorso la notte, bofonchiò tra i denti”…per averla vinta su questo dannato fiume bisognerebbe costruire un arco talmente alto da volerci l’aiuto del Diavolo”. Dovete sapere che, a quel tempo, i Demoni non si presentavano sotto false spoglie, ma apparivano tali e quali come erano, con le corna e tutto il resto. E fu così che Lui, Satana in persona, si presentò subito a Mastro Aldebrandino, proponendogli il suo patto. Il Diavolo, gli avrebbe fatto trovare la mattina dopo il ponte bello e fatto, e tale che sarebbe durato per secoli, a patto che il primo essere vivente che vi sarebbe passato sopra sarebbe stato suo. Aldebrandino accettò e suggellò il patto con una bella stretta di mano. Il mattino seguente, dopo una notte insonne tempestata da lampi e saette, Aldebrandino, ansioso, si affacciò alla finestra e ….vide il Ponte, bello, maestoso, con l’arcata centrale che toccava il cielo. Prese subito una decisione: si sarebbe sacrificato lui e sarebbe passato per primo sopra il ponte. Quando, appena in strada, ecco venirgli incontro un cane randagio e improvvisamente!!…. Ecco la soluzione !!… Prese un tozzo di pane e, fattolo annusare all’ignaro cane, lo lanciò al di là dell’arcata, una nube sulfurea lo avvolse tutto e, accompagnata da un urlo agghiacciante, si dissolse nel nulla.

La Grotta del Vento
Un tesoro sotterraneo nel parco delle Alpi Apuane
La Garfagnana è una terra ricca di tesori naturali. I suoi boschi e le sue montagne ci circondano appena arriviamo e la loro vista ci accompagna ovunque. Altri tesori sono però nascosti in cima ad un monte o magari proprio al suo interno, come la Grotta del Vento, un bellissimo sistema di caverne che si sviluppa dentro la Pania Secca e nel quale sono stati ricavati alcuni itinerari turistici.
Alla grotta si arriva partendo da Gallicano, attraverso una strada di montagna che passa anche dal paesino di Fornovalasco. Le indicazioni sono frequenti e ben visibili. La strada però è stretta e tortuosa e se non si è abituati alle stradine di montagna (e io non lo sono!) è un pò stressante guidare fino alla grotta! Il parcheggio è a pagamento: 3 euro per 4 ore per un'auto, l'eventuale tempo rimanente può essere utilizzato in altri parcheggi del comune di Vergemoli. C'e' anche una fontanella di acqua fresca, provvidenziale, visto il caldo esterno.
Vi sono tre itinerari per visitare la grotta: da 1, 2 o 3 ore, sempre in compagnia di una guida. Ogni tour guidato parte ad orari predefiniti, e vi sono guide che parlano inglese, tedesco e naturalmente italiano. Normalmente non c'è bisogno di prenotazione, ma è bene prenotare se si è un gruppo numeroso, in alta stagione e nelle festività.
Suggerimenti:
La temperatura nella grotta è straordinariamente costante: 10,7 °C (50 °F) anche quando fuori imperversa il caldo estivo. Per questo è bene munirsi di felpa anche se siamo a luglio. Sono utili anche scarpe con una buona presa, visto che cammineremo per qualche kilometro in un ambiente con il 100% di umidità, facendo più di 700 scalini.

Itinerari:
Il percorso è comunque adatto a tutti e non faticoso, si procede lentamente e con diverse pause. E' possibile fare foto durante le soste, anche con il flash.

Quando l'acqua del fiume sotterraneo abbandonò le caverne, circa 20.000 anni fa, sulle pareti di roccia cominciarono a formarsi le prime concrezioni calcaree. Le bellissime sculture che possiamo ammirare oggi sono il risultato del lentissimo depositarsi di carbonato di calcio (sotto forma di cristalli di calcite) portato dall'acqua che filtra dalle pareti dopo aver "sciolto" la roccia del montagna. Sono necessari 1000 anni perchè queste formazioni possano crescere di un solo centimetro. Ma questi capolavori sono fragilissimi e basta toccarli a mani nude per rovinare il lavoro della natura arrestandone la crescita e sporcandoli con macchie nere causate dagli acidi grassi della nostra pelle. Per questo la nostra guida ci ha subito raccomandato, prima di entrare in grotta, di non toccare assolutamente le pareti.

La seconda parte dell'itinerario ci porta sull'orlo del Baratro dei giganti: un enorme tunnel che sprofonda per 50 metri con andamento a spirale, e in cui noi scendiamo con dei sicuri e comodi scalini sulle sue pareti. Da qui un tempo il fiume sotterraneo saliva a pressione per poi cercare l'uscita dalla grotta. Ancora oggi, durante delle piene eccezionali (come quella del 1996) il fiume torna a risalire questo grande pozzo. L'acqua dunque non ha ancora del tutto abbandonato questo tratto e impedisce che sulle pareti si formino le concrezioni. Siamo poi troppo in profondità, e l'acqua che giunge qui è ormai poverissima di minerali. Non conduce quasi elettricità, infatti in alcuni laghetti sono immerse delle lampade che non hanno neanche bisogno di essere impermeabilizzate! L'effetto della luce di queste lampade che interagisce con i cristalli nell'acqua fa sembrare di trovarsi davanti a dei laghetti di latte. L'aria è satura di umidità e le goccioline di acqua catturano ogni eventuale particella che arrivasse fin qua, rendendo l'aria purissima. Nella grotta è stata pratica anche speleoterapia a bambini sofferenti di asma, con ottimi risultati.

In fondo al baratro, in quella che è chiamata la sala delle voci, la guida ci farà provare l'emozione del buio assoluto: le luci vengono spente e rimaniamo a lungo in silenzio nel buio più pesto. Possiamo così capire un pò quello che hanno provato gli speleologi che hanno esplorato la grotta, e che per giungere in questo punto impiegavano giorni. Proprio qui avevano un campo base dal quale partire con le esplorazioni, e lo scroscio costante dell'acqua nel buio completo dava a molti di loro l'impressione di sentire voci in lontananza.

Concrezioni nella Grotta del Vento
L'esplorazione della grotta da parte di gruppi di speleologi del CAI di Firenze, Bologna, Lucca e altre città, è iniziata negli anni '60. Successivamente sono stati allestiti i tre itinerari turistici, che pur introducendo elementi estranei alla grotta, quali scale e corrimano, permettono a tutti di poterne ammirare, con discrezione, la bellezza. Un quarto itinerario, semi-speleologico, è in preparazione.

Raggiungiamo alla fine il punto in cui scorre il fiume sotterraneo, l'Acheronte, che finisce per inabbissarsi in un sifone oltre il quale non è stato ancora possibile spingersi. Le frequenti piene portano infatti continuamente detriti che impediscono di proseguire. Si sa però con certezza che solo una minima parte del sistema di caverne è stato esplorato, e seppure lentamente il lavoro degli speleologi prosegue. Da qui torneremo all'entrata dove la visita termina.

http://www.discovertuscany.com/it/garfagnana/grotta-del-vento.html

Altri Itinerari consigliati

Altopascio
Da Atopascio passa - e passava - la via Francigena, percorsa dagli antichi pellegrini provenienti dal nord in viaggio verso Roma. Altopascio, allora, era una sosta molto importante e conosciuta, dove ci si poteva rifocillare, riposare e trascorrere un periodo di convalescenza prima di ripartire per il lungo cammino. Questo percorso è stato nuovamente riportato alla luce dal comune e dalle competenze locali, ed oggi vi si può camminare, proprio come facevano i pellegrini nel lontano 1000-1200, o persino arrivare in macchina.

Montecarlo
Quest'area è dedicata principalmente alla produzione di vino (ed olio). Una visita alla piccola località di Montecarlo non può non includere una sosta alla Rocca del Cerruglio, il borgo fortificato fondato nel 1333 che fungeva da avamposto strategico per Lucca contro la bellicosa città di Firenze. Orari per visitare la Rocca: da maggio ad ottobre, il sabato e la domenica dalle 15 alle 19, mentre per visitarla in settimana e da novembre ad aprile c'è bisogno di fissare un appuntamento.
E' un'area sicuramente meno conosciuta di altre in Toscana per la produzione di vino ed olio, ma non per la qualità inferiore, ma perchè solo di recente è riuscita a promuovere i suoi prodotti con più vigore e convizione. Vi sono diversi vigneti e cantine che offrono degustazioni e visite guidate in zona, date un'occhiata a questo sito per un elenco più approfondito.

Possibilità di visitare la Fattoria del Teso dove è presente un'atmosfera incantevole, paesaggi bellissimi ed interessanti tour delle cantine, oli e vini assolutamente deliziosi e variegati, così come lo sono le storie dei vari vitigni e delle tipologie di uve coltivate.

Capannori & Villa Torrigiani
Se state pensando di organizzare un'escursione di un giorno soltanto o un pomeriggio a Lucca, vi dispiacerà non includere le bellezze dei suoi dintorni, perchè lo charm della città dalle cento chiese catturerà completamente la vostra attenzione, tenendovi impegnati per tutto il giorno ad ammirarne l'affascinante architettura, le mura ed i parchi, le varie piazze e tutti i negozi e le botteghe tipiche del centro storico. Ad ogni modo, a soli 30 minuti d'auto, situata nella quasi incontaminata campagna, spesso inesplorata e sconosciuta ai più, si trova una delle tante ville storiche che ne caratterizzano il paesaggio.

Viene menzionata per la prima volta nel tardo 1500 e poi ancora nel 1600 quando fu ristrutturata, costituendo probabilmente quello che viene ritenuto essere uno dei migliori esempi di architettura barocca in Toscana. Questa villa, dai prestigiosi ornamenti che costituiscono un armonico insieme alla vista, non solo preserva ancora pressochè intatti i giardìni, ma anche molto dell'arredo originale e delle opere d'arte. Forgiata sul modello di Versailles, la villa con i giardini rappresenta sicuramente il fiore all'occhiello del vostro itinerante viaggio alla scoperta di Lucca e dintorni.

Orari di apertura: il parco e la villa sono aperti tutti i giorni dalla prima domenica di marzo alla seconda di novembre, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Dal secondo lunedi di novembre al primo sabato di marzo è aperta solo su prenotazione. Biglietto di ingresso: parco Euro 7; villa e parco euro 10; biglietto ridotto per gli over 65 e per gruppi superiori alle 20 persone: parco 6 euro, parco e villa 8 euro. Gratuito per i minori di anni 16 accompagnati dalla famiglia e per le guide professioniste.

Pistoia
Pistoia rappresenta un'ottima meta per un pomeriggio, o una breve sosta durante la visita del meraviglioso paesaggio che la circonda. Uscite dall'autostrada A11 a Pistoia e seguite le indicazioni per Pistoia centro. Si trova all'incirca nel mezzo tra Firenze e Lucca ed è caratterizzata da quel particolare fascino che,  senza dubbio, vi catturerà. Da qui, non solo si parte per raggiungere le montagne che sormontano il confine tra Toscana ed Emilia Romagna, ma anche per le destinazioni sciistiche più importanti e rinomate della Toscana, sebbene debbano essere considerate solo come un'opzione secondaria se si sta programmando un'escursione giornaliera nei dintorni di Lucca.

Oltre all'atmosfera incantevole e rilassante che circonda le stradine medievali del centro storico, piene di pasticcerie, boutique e negozietti, vi affascinerà la storica bellezza di Pistoia, la colorata facciata del suo Duomo, il Palazzo dei Vescovi, l'Ospedale del Ceppo in Piazza Giovanni XXIII ed il Battistero di San Giovanni in Corte, risalente al 14° secolo.

Montecatini Terme & Montecatini Alto
Portate con voi il costume da bagno ed uscite a Montecatini Terme, sia venendo da Lucca (meno di mezz'ora) che da Firenze (circa 40 minuti) e seguite le indicazioni. Non si tratta nel modo più assoluto di un altro centro storico da visitare, sullo stile di Firenze o Lucca, Pistoia o qualsiasi altra destinazione: questa località sarà un'autentica sorpresa, specialmente se avete voglia di concedervi qualche momento di ozio e benessere circondati da un contesto di lusso. Qui, infatti, potrete approfittare delle acque termali e delle bellissime spa, per rilassarvi e godere degli stessi benefici e dello stesso stile regale che circondavano i nobili ed i sovrani di tutto i mondo circa 600 anni fa.

Informazioni utili per esplorare Montecatini: https://www.discovertuscany.com/it/montecatini/montecatini-alto.html

Le 10 Castella
Conosciuta anche come la Svizzera Pesciatina d'Italia, questa zona è tanto incantevole quanto lo sono le terme di Montecatini, sebbene le sue montagne siano in netto contrasto con il benessere ed il comfort delle lussuriose spa. La Svizzera Pesciatina è un'area che sormonta la cittadina di Pescia e vanta ben 10 piccoli borghi montani che ne caratterizzano il profilo, ognuno noto per le proprie specialità culinarie e non, che - con il passare del tempo - stanno sfortunatamente scomparendo dalle tradizioni locali, surclassati dalla frenetica economia odierna, diventando ricordi lontani nei racconti di famiglia.
Nonostante questo, vale la pena visitarli, perchè sembra di fare un salto indietro nel passato, circondati da un'atmosfera di altri tempi; date uno sguardo a quest'articolo per comprenderne in pieno la loro affascinante bellezza.

Collodi
Il Paese dei Balocchi per i bambini! Se Altopascio ha stuzzicato il vostro lato spirituale, Collodi stuzzicherà il vostro lato "bambino"! Uscite a Chiesina Uzzanese, poco meno di un'ora da Firenze; da Lucca, Collodi è segnalata abbastanza bene lungo la strada. Fino ad ora abbiamo dato spazio alla storia, agli etruschi ed ai romani, alle terme ed ai borghi montani: adesso, vi offro qualcosa di molto più divertente!
La Disney può anche aver portato la fama di questo piccolo burattino di legno fuori dall'Italia, ma Pinocchio è parte integrante della cultura nazionale e locale proprio come lo sono la pizza e la mozzarella! Questo famoso personaggio fiabesco è nato proprio qui, nella piccola cittadina di Collodi, dove adesso sorge un parco divertimenti adatto a tutte le età, dove per apprezzarne i giardini ben curati e le statue artistiche non è proprio fondamentale conoscere la storia a memoria, sebbene non guasti di certo!
Una sosta in questo parco darà la possibilità ai più piccoli di correre liberi e divertirsi, mentre agli adulti di visitare l'incantevole giardino di Villa Garzoni, proprio davanti al parco, un connubio magnifico di colori ed architettura.

https://www.discovertuscany.com/it/pistoia/il-parco-di-pinocchio-a-collodi.html

Prato
Potete programmare un'intera giornata a Prato, visitandone i musei e pranzando in un tipico ristorante locale, o persino una breve sosta, girellando semplicemente per il centro storico. Prato, spesso messa in ombra dalla vicina e più famosa Firenze, vanta una storia lunga e turbolenta quasi quanto la Culla del Rinascimento, sebbene inizialmente le guerre fossero proprio una contro l'altra, fino a quando le sorti di Prato furono messe (o meglio, vendute), nelle mani di Firenze, c'è chi dice per protezione, chi per avidità.
Ad ogni modo, Prato vanta un ampio ventaglio di cose da vedere e da fare, dal pittoresco centro storico con il Duomo, esempio di architettura del tutto particolare, al Palazzo Pretorio ed al Castello dell'Imperatore, dal Centro per l'arte Contemporanea Pecci al Museo Tessile che copre secoli di storia di una delle attività che hanno reso Prato famosa in tutto il mondo.

https://www.discovertuscany.com/it/prato/

Montemurlo e La Rocca
Quest'ulteriore tappa del vostro itinerario vi condurrà a spasso per i verdi oliveti, fino ad arrivare ad un punto estremamente panoramico...non a caso, infatti, veniva usato come avamposto militare strategico sin dai tempi degli etruschi. Da qui, potete visitare un piccolo ma caratteristico borgo, degustare piatti della tradizione sulla terrazza del ristorante e fare foto del paesaggio che si estende dal Duomo di Firenze e Prato fino al profilo di Pistoia.

https://www.discovertuscany.com/it/prato/montemurlo.html

Viareggio & la costa toscana
A chi non piacerebbe unire la scoperta delle bellezze culturali toscane con un pò di sole lungo le spiagge di Viareggio e della Versilia, luogo ideale per chi vuole fare un tuffo tra le acque cristalline e perfezionare l'abbronzatura? Viareggio è una località balneare molto attiva, con stabilimenti balneari e servizi a misura di famiglia, piscine, ristoranti, locali ed una bellissima passeggiata fiancheggiata da negozi.

Cosa c'è da vedere a Viareggio https://www.discovertuscany.com/it/viareggio/

Il programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.

Incaravanclub: nient'altro che passione

Tutti i soci si impegnano a rispettare il "Regolamento e organizzazione delle attività associative" consultabile sul sito web nel menù USCITE->REGOLAMENTO
https://www.incaravanclub.it/regolamento-uscite

 

25 ottobre 2022: aumentate le piazzole a 20

15 novembre 2022 aumentate le piazzole a 25

 

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