Pasqua nel Cilento - Annullata

Le adesioni sono disponibili dal giorno: 04 Febbraio 2023 - 12:00 al 21 Marzo 2023 - 10:30

USCITA

Pasqua nel Cilento - Annullata

Dal 07-04-2023 al 10-04-2023

Le iscrizioni si chiudono il 01 aprile o ad esaurimento dei posti

Alla scoperta del borgo di Padula e della sua Certosa

Periodo: dal 7 al 10 aprile 2023
Struttura:  Agriturismo Tre Santi Area Camper
Indirizzo:  Via San Biagio
Località: Padula (SA)
Telefono: +39 0975.77122 - 340/7336100

Sito: https://agriturismo-tre-santi-padula.hotelmix.it/
E-m@il: info@agriturismotresanti.it
Coordinate GPS: N 40°19'50" E 15°39'18"

Tariffe:
€15,00 a notte a piazzola compreso allaccio alla corrente
€ 1 a persona sopra i tre anni
€ 2 gettone doccia
Per chi consuma un pasto nell'agricapeggio, per quel giorno la sosta sarà gratuita.

Tassa di soggiorno: come da regolamento comunale
Animali domestici: gratuiti

La struttura dispone di una sala comune.

Check in: l’ingresso è consentito fino alle ore 21,00.
Check out: possibilità di uscire l’ultimo giorno di soggiorno senza sovrapprezzo.

Disponibilità piazzole: 15

Coordinatore uscita: Carla (Samarcanda) e Silvana (5cencia)

L'Area di sosta
Una struttura immersa nel verde, tra querce e campi coltivati, che offre agli ospiti (caravanisti e non) l’opportunità di godere del genuino ma ricercato saper vivere di una volta a stretto contatto con la natura. L’Agriturismo Tre Santi, insieme alla Area Sosta Camper che nel suo parco, è inserito nello splendido scenario incontaminato del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
La zona ha come centro culturale Padula, importante città d’arte di origine greca, conosciuta come Cosilinum, ricca anche di testimonianze della civiltà romana, medievale e rinascimentale.
L’area di sosta si trova alle spalle del monumento di San Brunone, da cui prende il nome “Tre Santi”, che è la porta per accedere al Viale della Certosa di San Lorenzo in Padula, una delle più conosciute in Italia.

L’azienda agrituristica Tre Santi si estende su un territorio di quattro ettari nel cuore dalla campagna Valdianese. Oltre all’allevamento brado di animali da cortile, preserva e alleva allo stato brado le capre piccole di razza tibetana, piccoli ruminanti socievoli e tranquilli, si nutrono prevalentemente di erba, fieno e foglie ma sono ghiotte di pane secco e cereali. Anche per questo la fattoria è un luogo di interesse didattico e propone ai ragazzi delle scuole medie secondarie anche visite al nostro laboratorio di produzione e trasformazione delle farine. La fattoria è organizzata anche per far conoscere ai bambini la campagna e la natura, attraverso il contatto diretto con gli animali, l’orto e le piante.
Una collocazione di primo piano spetta alla cucina che rappresenta il perno principale dell’attività: prettamente tradizionale, genuina e ricca di sapori dimenticati. Rappresenta davvero il luogo ideale dove trascorrere una vacanza all’insegna del relax, della tranquillità e del contatto stretto con la natura.

Area sosta camper
ll punto sosta è situato all’interno dell’agriturismo “Tre Santi”, aperto tutto l’anno. Offre spazio per circa 35/40 veicoli ed accetta anche caravan (con le auto trainanti) o tende. La sistemazione è su prato, all’ombra di ulivi, querce secolari e di un noceto fiabesco; l’area dispone di prese elettriche, ampia grata e pozzetto di scarico (acque grigie e nere), carico acqua potabile, tavoli, barbecue, area ristoro, bagni, docci, lavelli per stoviglie e lavaggio biancheria, tavolo da ping pong, area giochi per bimbi, campo calcetto, campo bocce e illuminazione notturna.

Come arrivare
Provenendo dall’autostrada SA-RC (uscita di Buonabitacolo/Padula), arrivati di fronte l’ingresso della Certosa, deviare sulla destra (di fronte a un bar) e proseguire verso la Contrada Vascella. Giunti al monumento dei Tre Santi, seguire sulla sinistra per ancora qualche decina di metri. Dalla Certosa sono meno di 400 metri.

agriturismo

Padula
Il borgo di Padula ospita al suo interno interessanti reperti storici e naturalistici tutti da scoprire.
Padula è un piccolo Comune immerso nella natura, all’interno del meraviglioso Vallo di Diano, patrimonio dell’umanità dell’Unesco.
Una conca contornata dalle montagne calcaree del Cilento e dell’Appennino Lucano, una vera e propria riserva naturale dalle meravigliose bellezze paesaggistiche, insieme alle incredibili testimonianze di siti archeologici, storici e artistici.
Padula, nella provincia di Salerno, è uno dei deliziosi borghi racchiusi nel Vallo, con la sua celebre Certosa e il verde tutt’intorno, ideale per escursioni e trekking.

Il nome stesso della città, Padula, di origine latina, faceva intendere che anticamente ci fosse una palude nel territorio pianeggiante limitrofo. Ma le origini della località sono ancora più antiche, e i primi insediamenti umani risalgono al XII secolo a.C., con la venuta degli Enotri, popolo campano. In seguito si sono avvicendati i Lucani e i Romani. Nel medioevo la città fu preda delle incursioni saracene e poi con l’arrivo dei Normanni e la successiva feudalizzazione si arrivò alla formazione di nuovi assetti di potere. La nobile famiglia dei Sanseverino assunse nella fine del 1200, il comando della città, con la creazione delle imponenti mura difensive. Ma nei secoli il malgoverno e la conservazione dei privilegi di nobiltà e clero, insieme alle varie epidemie, risultarono dannosi per la crescita economica della città, che vide continui flussi migratori.

La Certosa
Padula è nota per la Certosa di San Lorenzo, conosciuta proprio come la Certosa di Padula, tra i siti monumentali barocchi più belli del nostro paese, oggi facente parte del Polo Museale della Campania. Meta anche di pellegrinaggi e del turismo religioso, vanta molte peculiarità, essendo la più grande certosa d’Italia e tra le più rilevanti d’Europa. La Certosa si estende su di un’area di 51.500 m², e conta circa 350 stanze, tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa. Inoltre, dal 1957 accoglie il museo archeologico della Lucania occidentale con i suoi ritrovamenti che provengono dagli scavi delle necropoli di Sala Consilina e Padula. La Certosa è stata realizzata nel 1306, su commissione di Tommaso II Sanseverino, ricco e potente conte di Marsico e barone del Vallo di Diano. Un nobile molto vicino alla casata angioina che, in seguito, offrì all’ordine religioso dei certosini il complesso monastico appena costruito.
La costruzione della Certosa continuò fino al 1800, tenendo conto dei numerosi ingrandimenti e dei restauri, tant’è che lo stile predominante che vediamo al giorno d’oggi, è quello barocco. L’itinerario di visita nel complesso religioso inizia dalla Corte esterna rettangolare, edificata nel ‘500 e arricchita, nel tempo, con statue ed altri elementi barocchi. Poi si prosegue al chiostro della Foresteria, uno dei chiostri più grandi d’Europa, costituito da un portico con una fontana al centro del 1600 e da un loggiato, dove si può vedere la Torre dell’orologio. Il chiostro è ornato da 84 archi e si dipana su due livelli, congiunti da una grandiosa scalinata ellittica a doppia rampa.
Nel complesso della Certosa di Padula il percorso continua, poi, negli interni con la sala delle campane, la sala del Capitolo, la sala del Tesoro e tutte le altre aree presenti, alcune delle quali, come la Biblioteca con pavimento in ceramica proveniente dalla tradizione artigianale di Vietri e le Cantine del vino, sono possibili solo con autorizzazione. Un tempo, la struttura era anche luogo di sostentamento dei monaci, oltre ad essere l’unica area coltivata della zona, che vantava la produzione di vino, olio, frutta e ortaggi. Nel 1807 la Certosa di Padula venne soppressa e i monaci dovettero abbandonarla. Moltissime opere d’arte, dipinti, statue, oggetti preziosi furono portati via, oltre a numerosi libri della biblioteca, un patrimonio, in parte andato perduto.
Padula: cosa vedere

Oltre alla famosa Certosa, Padula ha molto altro da offrire per soddisfare il visitatore più esigente.
Tra le altre architetture religiose, ricordiamo il Convento di San Francesco, il Convento di Sant’Agostino e la Badia di San Nicola al Torone, di cui oggi rimangono, purtroppo, solo le rovine. Il Convento di San Francesco fu edificato nel 1380 su interessamento di Giovanni Tommaso Sanseverino, discendente del fondatore della Certosa di San Lorenzo.

Il complesso comprende il chiostro, la zona delle celle e la chiesa che presenta pregevoli decorazioni del 1700, ed è strutturata su due navate con un’abside. Passeggiando per il centro storico di Padula si può fare visita alla chiesa della Madonna del Carmine, al Sacrario dei Trecento di Carlo Pisacane e godersi tutti gli scorci, i portali in pietra e le viuzze caratteristiche del borgo, perdendosi tra i negozietti di prodotti tipici. Per ammirare le bellezze naturalistiche di Padula, godendosi il Vallo di Diano, si può percorrere a piedi il sentiero verso il Santuario di S. Michele alle Grottelle di Padula.

Link:
http://www.padula.eu/sistema-museo/la-certosa-di-san-lorenzo/
https://siviaggia.it/borghi/padula-borgo-certosa-campania/326013/

Teggiano
Adagiato su un colle a 636 metri di altitudine, Teggiano (nel Medioevo Diano) domina la vallata, che da questo paese prende nome, il Vallo di Diano.

Il centro storico, d’inedita ricchezza e bellezza, presenta ben 13 chiese, 4 musei e il Castello Macchiaroli, un tempo roccaforte della potente famiglia Sanseverino. Infatti, proprio nelle sue stanze fu ordita dai Sanseverino, la famosa “Congiura dei Baroni” (1485) contro il re Ferdinando d'Aragona: un evento-chiave nella storia del Regno di Napoli, che inserisce il paese nello scenario ben più ampio della politica nazionale e internazionale del '400 e '500.
Link: https://www.patrimonidelsud.net/teggiano/

Il programma potrà subire delle variazioni in base alle condizioni meteo e/o ad eventi indipendenti dalla nostra volontà.

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