Pontecorvo (FR)
Incaravanclub al carnevale di Pontecorvo (FR)
Periodo: Dal 01 al 03 marzo 2019
Struttura: Area di sosta Le Ganze
Indirizzo: Via Caragno 15
Località: Ceprano
Telefono: 0775912941 Antonio 3383122831
E-Mail: antoniorea4@alice.it
Sito: http://www.leganze.it
Coordinate GPS: N 41°32’30” E 13°30’8”
Tariffe: 10€ ad equipaggio al giorno
Tassa di Soggiorno: non prevista
Animali Domestici: ammessi gratuitamente
Check in: entro le ore 23:00
Check out: entro le ore 22:00
Sala Comune: possibilità di usufruire della sala ristorante
Disponibilità Piazzole: 15
Il carnevale pontecorvese
L'anno di nascita del Carnevale così come lo conosciamo noi oggi è il 1952. Secondo quanto si racconta alcuni Pontecorvesi, in visita nella città di Napoli, acquistarono un pupazzo di cartapesta raffigurante un gigantesco elefante, Alicandro, con il quale fu realizzata la prima sfilata allegorica in Via XXIV Maggio. Questa prima iniziativa carnevalesca portava con sé la voglia di divertirsi e di festeggiare una ricorrenza che sembrava molto apprezzata dai cittadini pontecorvesi e così da allora si registrò una crescita costante delle iniziative fino a raggiungere un'importanza tale che fece del Carnevale l'evento più rilevante della città. Feste in costume, gruppi mascherati rappresentanti i più svariati temi carnevaleschi, iniziative fantasiose che nel tempo si sono consolidate divenendo eventi caratteristici dell'avvenimento, col passare del tempo, hanno arricchito e potenziato il Carnevale. Da una decina di anni la maschera ufficiale del Carnevale Pontecorvese è "Burlicchio", simile quanto al vestito al più famoso Arlecchino, con un manganello in mano e con il naso di Pinocchio.
Il giorno della grande festa è domenica 3 marzo. La settimana che precede la sfilata dei carri sarà ricca di iniziative, eventi e attività: dal calcio giovanile, con la prima edizione della Coppa Carnevale, ai percorsi di gastronomia e degustazioni, dagli spettacoli di cabaret ai concerti.
Novità che si aggiungono al tradizionale giro della reginetta nelle scuole cittadine, all’irrinunciabile festival delle mascherine e ai veglioni in maschera.
Oltre al Carnevale, ci sono altre mille ragioni per visitare questa meravigliosa regione piena di attrattive di interesse culturale, storico o naturale.na tra le più conosciute e visitate è sicuramente l'Abbazia di Montecassino una delle più note Abbazie del mondo.
Ogni giorno migliaia di pellegrini e visitatori da tutto il mondo varcano questa soglia. Attraversano silenziosamente i chiostri e poi salgono la grande scalinata fino alla Basilica, alla tomba di San Benedetto e Santa Scolastica. Poi c'è la cripta, di sotto, da scoprire con gli stupendi mosaici dorati. Ma è nel museo che alla fine i visitatori possono vedere magnifici quadri, meravigliosi manoscritti e libri antichi; possono ripercorrere la storia dell'Abbazia dagli inizi ad oggi e comprendere perché Montecassino è nota come il "Faro della Civiltà Occidentale".
Le Grotte di Pastena, scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e rese turistiche a partire già dal 1927, sono annoverate tra i maggiori complessi speleologici della nostra penisola. Il percorso turistico, che si articola tra un ramo attivo inferiore, dove scorre un fiume sotterraneo, ed un ramo fossile superiore, ricco di concrezioni calcistiche, mostra ambienti di particolare interesse, unici per maestosità e mistero. Le stupende grotte di Pastena vanno sicuramente annoverate tra le risorse naturali più significative della provincia di Frosinone, sia per la maestosità ed il mistero degli scenari, sia per l'estensione delle diramazioni.
Il pozzo d’Antullo. A circa 1 km dall'abitato di Collepardo, alle pendici dei monti La Monna e Rotonaria, nel complesso degli Ernici: è una grandiosa voragine di origine carsica creatasi a seguito dello sprofondamento della volta di una grotta. Il fondo è coperto da una ricca e lussureggiante vegetazione, con alberi alti fino a 20 metri. Secondo un’antica tradizione e fino a qualche decennio fa dai pastori vi venivano calate le pecore e lasciate per mesi a pascolare.
A Isola del Liri, si trova una Cascata naturale, unica in Italia a cadere in pieno centro storico. Il fiume Liri, qui, ha il compito naturale di far da scenario nei paesi in cui passa. Proprio ad Isola del Liri compone lo spettacolo imponente di un’attrattiva turistica fra le più tipiche del paesaggio italico: “la Grande Cascata”, dove l’intera fiumana strapiomba da un largo salto di circa ventisette metri biancheggiando in una fluida imponente massa d’argento, tra una fragorosa orchestrazione di voci e un vasto pulviscolo in cui giocano gli arcobaleni di tutte le ore del giorno.
Buon divertimento