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CAPODANNO A SALISBURGO
Fu davanti ad una tazza fumante di tè, in compagnia di amici, in un’uscita invernale del club, che venne fuori l’idea, molto accattivante, di un Capodanno a Salisburgo.
Durante il resto dell’anno questa piccola follia festaiola se ne è stata buona buona da una parte, all’apparenza svanita ma ecco che, con il riavvicinarsi delle Feste, si è ripresentata, pronta a catturarci di nuovo. Nessuna mèta diversa da questa ha potuto reggere il confronto e così decidiamo di tentare l’Impresa, da soli ma, per una volta, con la famiglia al completo, figlia diciottenne compresa che non se l’è sentita di rinunciare alla bella vacanza oltrefrontiera (e questo ha giocato molto a favore delle scelta finale).
Decidiamo di partire nel primo pomeriggio del 27 (h 15,00 circa) giusto per avere il tempo di riprendersi dal Natale e organizzare le ultime cose, con l’idea di fare tappa a Barberino, per salutare i cugini mugellani.
Il mattino del 28, ora festiva (h11,00) si riparte, per arrivare alle h 17,00 all’area di sosta EX-DOGANA di Vipiteno (A1 fino a Modena poi A22 Brennero, uscita per l’area di sosta passato Vipiteno, dopo la barriera in prossimità del valico, ben segnalata – seguire AREA PARCHEGGIO – ottima struttura, già molto teutonica nell’offerta dei servizi – docce- bar- small market - unico neo: manca una piccola area riservata al lavaggio delle stoviglie).
Siamo al 29, partenza alle ore 10.30. Sosta al Brennero perché STIAMO VALICANDO!!! E acquisto della Vignette (€ 8.00)che ci permetterà di affrontare le autostrade austriache senza pagare altri pedaggi per 7 giorni. Sosta pranzo con panini nostrani ma un cafffffè austriaco lungo quanto la fila di effe che ho usato. SERVUS OSTERREICH!
Percorriamo l’AUTOBAHN in direzione Innsbruck – Salzburg costeggiando una campagna ricoperta da una spessa coltre bianca, con qualche campanile sparso qua e là, tanti boschi e qualche lago (che loro chiamano “see” forse per avere, tra tante montagne, un’ eco di mare). Alle h 15.00 circa siamo al campeggio NORD SAM di Salisburgo. (Passato il Brennero, seguire l’Autostrada in direzione Innsbruck – Salzburg, non serve mettere i numeri perché è molto ben segnalata, uscire, dopo circa 240 km, a Salzburg Nord – Ausfahrt Salzburg Nord – impostare il navigatore su Samstrasse 7 e si trova molto facilmente il campeggio Nord Sam).
La struttura è molto accogliente, ben collegata al centro città, che si raggiunge facilmente prendendo ogni 15’ circa, il bus 23 fino alla stazione – HAUPTBANNHOF – e, da lì le linee 1 – 4 – 5 - 6 tutte con direzione ZENTRUM, con fermata sul lungo Salzach, il fiume che attraversa Salisburgo. Per compiere tutto questo tragitto ci vogliano circa 20’.
La conduzione del campeggio è familiare e il giovane che sta alla Reception parla benissimo l’italiano, ci spiega tutto fornendoci mappe e piantine per ogni cosa, per andare in centro, per andare a prendere la bombola (a proposito, munirsi di adattatore prima di lasciare l’Italia perché le bombole tedesche, da 11 kg., 63€ = 23€ per il consumo e 40€ di cauzione , hanno l’attacco diverso dalle nostre), per tornare a casa, per prendere il bus la notte di Capodanno… Dopo le operazioni logistiche, fatte tutte sotto la neve, la cena calda in dinette, la partitina a burraco di rito, tutti a nanna per prepararci ad affrontare la città di Mozart.
L’indomani (30), solita nevicata mattutina ma ecco che, verso le h 10,30, si affaccia un timido sole e noi, muniti di SALZBURG CARD e orario autobus, siamo sul 23 diretti in città (la Salzburg card è una splendida idea. Ce ne sono di diversi tagli – ore.: 24h – 48h – 72 h . Per fare un esempio: quella da 48 h l’acquisti oggi a h 10, scadrà dopo 2 gg. alle h 10.00 ma in questo lasso di tempo potrai prendere tutti gli autobus, compresi ascensori e funicolari, entrare in tutti i musei, prendere le audioguide ecc, SENZA PAGARE PIU’ UN EURO. Per fare un esempio noi, in 4 persone 3+1 ridotto abbiamo pagato complessivamente €116 per la S.C. da 48h) per visitare la nostra prima mèta: la Fortezza di Salisburgo (HohenSalzburgFestung 1077- XVII° sec), una delle meglio conservate fortezze del Medioevo, retaggio delle lotte secolari tra potere laico e un potere ecclesiastico o meglio in questo caso particolare, arcivescovile (Arcivescovi vari ma più più Gebhard) che guardava troppo al Secolo (gestione del commercio del sale) e poco a Dio. Alla “Festung” si accede dopo aver attraversato il piccolo centro cittadino, con le sue bellissime case borghesi e il suo dedalo di vie, la Mozartplatz, sede della Residenza arcivescovile e la piazza del Duomo, tutte mète dei prossimi giorni, tutte molto interessanti e, da ultimo, dopo aver visto, in pieno centro, un mulino ad acqua. La funicolare o, per i più arditi, un sentiero che s’inerpica su per la collina, ci catapulta in questo baluardo che domina la città e che noi visitiamo, muniti di audioguide, nella parte delle mura e delle prigioni, e poi senza, in uno splendore di ambienti residenziali - molta parte dei quali adibiti a spazi espositivi- che si commenta da solo. Vi si terrà anche un concerto nella notte di Capodanno.
Pomeriggio in Residenza, la sontuosa dimora degli arcivescovi- principi elettori dell’Imperatore e signori della città del sale fin dal 1120. Sera, rientro in campeggio, doccia ecc, con la testa già al 31.
La mattina (31) dopo procede a rilento, si pranza in roulotte perché ci muoveremo verso la città solo nel pomeriggio. La notte del Capodanno salisburghese ci aspetta. Arrivati in centro, decidiamo di visitare la casa natale di Mozart – MozartsGeburtshaus - dove la famiglia ha occupato solo il terzo piano e di cui rimane poco, nella centrale Getreidegasse, la via che attraversa il cuore della città vecchia, piena di bei negozi moderni e di negozi antichi dalle insegne storiche.
Poi si cammina, si cammina nella sera dell’Ultimo dell’Anno in una Salisburgo piena di eventi – concerto in Fortezza, concerto in P.zza Duomo con band che suona le cover più trendy (parere delle figlie), musica off nella platz vicino al STAATS BRUCK, il vecchio ponte della città -. Il tutto, ovviamente, tra wurstell, birra, vino e juices caldi. A Mezzanotte brindisi nella piazza incandescente, CON SPUMANTE ITALIANO E FETTA DI PANETTONE. NON CI SI PUO’ CREDERE, SIAMO PROPRIO NOI QUELLI LI’!!! Verso le h 1,30 ci avviamo a prendere l’autobus che ci riporterà verso il campeggio, seguendo le indicazioni dell’Uomo delle Cartine (il gestore del campeggio, ricordate?) . Alle 2 di notte una famiglia italiana molto coperta (stile Toto e Peppino a Milano ma la temperatura è molto bassa, anche se i brindisi fatti la mitigano un po’) chiacchiera alla fermata di un autobus con una coppia salisburghese di età matura e grande stile (cappottini non pesanti neri e camicie bianche, di pizzo quella di lei), reduce da un concerto di mezzanotte nell’Aula Magna dell’Università. Altra gente, altra cultura! Il bus è puntuale anche di notte e alle h 3,00 siamo in campeggio, ancora increduli dell’esperienza vissuta.
Il Primo dell’Anno si risveglia lento e sonnacchioso ma, complice le derrate cucinate in più per Natale e il microonde, il pranzo festivo in roulotte – lasagne, arista al burro e salvia, patatine arrosto, panettone torrone caffè e ammazzacaffè, assomiglia tanto ad un pranzo parentale. Fuori le lucine che sfavillano sul preingresso e le finestre che ammiccano all’interno della nostra caravan, danno un’impronta di stile in un campeggio invaso da anonimissimi e serratissimi camper italiani.
Il 2 gennaio siamo a Mirabell Schloss, il castello fatto costruire dal principe arcivescovo per l’amante Salomè, che gli diede 14 figli (con o senza la benedizione del Signore?). Oggi è il Municipio della città, dalla sala di marmo- la più bella sala per matrimoni d’Europa, unico ambiente visitabile, con la bellissima scala di accesso, la scala degli angeli, di età barocca. Belli i giardini innevati.
Pomeriggio nella dirimpettaia casa di Mozart, quella di Residenza, la Casa del Maestro di Danza, dove i Mozart si trasferirono quando quella dove il genio nacque risultò essere ormai troppo piccola. Le audioguide con tanto di sottofondo ci finiscono di erudire sulla vita e sui viaggi del genio delle note, che ci accompagnano fino all’uscita. Per consolarci del fatto che la vacanza volge al termine, ci sfoghiamo con l’acquisto dei souvenir, comprese le “palle di Mozart”, i famosi cioccolatini salisburghesi.
Il 3 mattina, pagato il conto, riconsegnata la bombola e fatto una capatina alla LIDL di zona, alle 11,00 siamo in autostrada. Giornata silenziosa, ognuno rivede nella sua testa il suo film di Salisburgo, sotto un’abbondante e fulminea nevicata.
AUF WIEDDERSEHEN SALISBURGO
Direzione Innsbruck – Brennero - ore 17.00 Modena, notte al Mutina (Uscita Modena Sud – seguire indicazioni per Modena- area di sosta MUTINA, strada Collegarola- Modena).
Domani (4) è già Roma.
Ricordi flash.
Quello più divertente:
entrare la sera di Capodanno in un ristorante, ordinare e poi accorgersi del ristorante sbagliato, alzarsi, scusandosi e dicendo “Tu non sei Alberto”!!
Quello delicato:
offrire un brindisi in piazza ad un emigrante portoghese che era lì solo, famiglia a casa, senza nemmeno un bicchiere con cui brindare.
Quello più triste:
Il muso della macchina che esce , caravan al traino, dal campeggio Nord Sam.
La Vacanza è finita.
Ugo, stefania, giulia e irene