Un po' di Francia e Spagna

Viaggio agosto 2024
Nickname
Nika
Durata (giorni)
27
Tipo di Roulotte
Hobby

 

Scarica il viaggio in pdf: DIARIO Di Viaggio Francia & Spagna 2024 Nika (1).pdf

 

Un po' di Francia e Spagna

Premessa: non avevamo le idee chiare sul viaggio estivo 2024. Alla fine abbiamo optato la partenza e la zona. Il resto avventura.

03 Agosto- 1° Giorno: partiamo da Roma alle 10,30 direzione Genova. Chiaramente carichi di pizza bianca con mortazza (mortadella) e prosciutto crudo di Norcia. Mentre siamo in movimento proviamo a chiamare qualche campeggio   in primis Caravan Park La Vesima, ma niente da fare, non c’è posto. L’unico forse disponibile sarebbe stato Camping Genova Est (https://www.camping-genova-est.it/) in Bogliasco (GE) (Km fatti 485) fatti, bisogna usare il condizionale perché non prenotano le piazzole. Quindi abbiamo chiamato a pochi chilometri dal campeggio. La piazzola c’è. Arriviamo alle 16,40 ci piazziamo e andiamo in spiaggia a fere un bagno.  Il campeggio non sta sul mare ma leggermente in quota. C’è una lunga scalinata che porta al Paese. La discesa è stata bella, ma la risalita una missione alpina. Sconsiglio questo campeggio per varie ragioni: a) strada poco agevole per arrivare; b) bagni completi ma datati e non confortevoli, WC nell'ambiente della doccia, sempre bagnati, cassette della corrente rare; c) non c’è ordine interno e le piazzole delimitate sono a volte piccole d) rapporto qualità prezzo non ragionevole. Evitatelo.

04 Agosto-2° Giorno: Visita alla città di Genova- Parcheggio auto Piazza della Vittoria  (6 euro tutto il giorno) seguendo questo itinerario https://genovaturismo.it/cosa-vedere-a-genova-in-un-giorno/ 
Fatto in due momenti intervallati dal famoso acquario. Prima delle ore 20 piccola spesa alla LIDL e poi in campeggio.

05 Agosto- 3° Giorno: Partiamo, all’avventura, direzione Gole del Verdon, da fare circa 380 km. La sera del 4 Agosto abbiamo chiamato dei campeggi, ma molti sono “full”. L’unica soluzione sembra un campeggio comunale Camping le Galetas  https://www.lacs-gorges-verdon.fr/hebergement/campings/4449-le-galetas.html      Partiamo da Genova alle 10,30, ma la strada pur sembrando breve è particolarmente lunga (curve). Abbiamo fatto un tratto di Autostrada e comprendiamo il detto che sono particolarrmente care. Cmq  con molta attenzione stradale (strette) arriviamo al campeggio Municipale. Dopo un giro veicolare e appiedati  per trovare in “auto-ricerca” la piazzola (con puzza di frizione e sudore) decidiamo di andare via. Il campeggio è  in posizione lago bellissima, ma super terrazzato e senza ombra con bagni in “culonia”, tranne per le piazzole che prenotano per una settimana (per loro tutto). Giriamo almeno 4 campeggi, ma tutti pieni. Sono le 18.20 e proviamo ad andare al campeggio Camping Chanteraine ( http://www.camping-chanteraine.com/)  che ci accoglie dicendo che un posto anche senza corrente per noi cera. La notte è salva. L’indomani avrebbe provveduto a qualcosa di meglio: Ci dice di fare un giro a piedi per il campeggio per trovare uno spazio per la caravan (7,23 mt), fortunatamente c’era una piazzola libera che non aveva registrato. Ci piazziamo alla grande con barbecure e aperitivo annesso.Il gestore una persona super-gentile. Giornata dura ma avventurosa.

06 Agosto- 4° Giorno: Giornata di relax nelle “spiagge” del Lago “Saint Croix”, situato nel cuore di un'area naturale protetta. L’inizio del lago, oltre che a essere evidente, è ben segnalato dal ponte che attraversa il corso del fiume Verdon: il Pont de Galetas, dove è possibile navigare con i mezzi che mettono in affitto le varie strutture. Noi con il nostro Sup abbiamo fatto la nostra parte. Verso le ore 18 andiamo alla ricerca di cibo e a fare gasolio. Consiglio a chi arriva in quelle zone di avere una cambusa bella piena. Non ci sono veri supermercati. Cena e nanna


07 Agosto – 5° Giorno: Si parte in gita giornaliera, direzione Gole del Verdon, il motivo della nostra venuta fin qua su. Le profonde gole del fiume Verdon (Gorges du Verdon in francese) spaccano la terra per 25 chilometri, creando il canyon più impressionante d’Europa: grazie alle sue pareti a strapiombo sul fiume verde smeraldo, alte fino a 1500 metri, è un panorama incredibile, immerso in una natura lussureggiante e rigogliosa. Siamo alla ricerca degli avvoltoi che abitano la zona. Le strade che costeggiano le gole offrono paesaggi mozzafiato, splendidi percorsi da fare a piedi. 
Le gole del Verdon, tecnicamente, iniziano da Moustiers-Sainte-Marie, passano per il Lago di Sainte Croix e terminano a Castellane. Tuttavia l’area di interesse turistico è ben più vasta. Esistono due percorsi principali, uno a nord e uno a sud delle gole. A nord la strada è chiamata Route des Gorges ed è a nostro avviso la più spettacolare, consentendo anche la deviazione ad anello per la Route de Crêtes. La strada a sud è invece chiamata Route de la Corniche Sublime. Se vi state chiedendo quale abbiamo fatto, la risposta è quella a nord (blu) con anello rosso (cfr. foto).E’ raccomandabile percorrere la strada nord e in particolare deviando per la Route de Crêtes sia per il tempo che per la sua spettacolare bellezza. Come detto prima vi ricordo di fare il pieno di benzina prima di intraprendere questi itinerari, dal momento che le stazioni di servizio scarseggiano. Mangiamo in una delle tante aree picnic (al sacco) e continuiamo. Abbiamo avvistato, anche, una famiglia di avvoltoi. Ritorniamo verso casa e ci prepariamo per il lago con navigazione alla foce delle gole. Giornata maeravigliosa.


08 Agosto- 6° Giorno: Arriviamo ad Avignone nel primo pomeriggio in un campeggio che avevamo prenotato due giorni prima nell’isola accanto al centro  Camping du Pont d'Avignon. Un campeggio eccezionale. Ampie piazzole e servizi ottimi. Pomeriggio in piscina e passeggiata serale per le vie della città. Il campeggio non dista molto dal centro quindi andiamo a piedi.

09 Agosto – 7° Giorno: Giornata dedicata alla visita culturale: a) Il ponte Saint-Bénezet;  b) Il Palazzo dei Papi di Avignone, in Francia è uno dei più grandi e importanti edifici gotici medievali in Europa. Dal 1840 è monumento storico di Francia e dal 1995 patrimonio mondiale dell'umanità; c) La Basilica di San Pietro d’Avignone, la chiesa più bella della città; d) Le vie della città. Stanchi morti torniamo in campeggio prendendo il battello gratuito che ci porta nell’soletta del campeggio.

10 Agosto – 8° Giorno: direzione Carcassonne, ma non troviamo posto nei campeggi della città (cercati la sera prima). Una soluzione era andare ad un Eco-camping nella cittadina di Saissac a 20 km dalla città. Una soluzione che poi è risultata vincente per varie motivazioni, la prima la tranquillità del campeggio e la seconda la vicinanza a Mazamet dove è presente il ponte sospeso. Comunque la serata l’abbiamo passata in campeggio in relax con bagnetto in piscina.

11 Agosto – 9° Giorno: Oggi pranzo a sacco e visita del ponte sospeso (Mazamet (sud della Francia), una passerella aerea lunga 140 m che attraversa le gole dell'Arnette ad un'altezza di 70 m e poi vedremo la città medievale di Carcassonne spostandoci con l’auto (circa 35/40 min)

12 Agosto – 10° giorno: Arrivo a Tolosa. Abbiamo fatto pochi km poco più di 80. Strada dritta e regolare. Pranzo con un bel piatto di pasta italiano in un campeggio tranquillo con piazzole agevoli e bagni confortevoli ( Camping Toulouse Le Rupe). Decidiamo di dedicare il pomeriggio alla tecnologia presso l’Aeroscopia Museum (Airbus), è un museo dell'aviazione francese a Blagnac (Haute-Garonne), vicino a Tolosa. Culla dell’aviazione e dello spazio, Tolosa possiede uno dei parchi tecnologici più avanzati in termini di ricerca. La sua vocazione spaziale.  In particolare, ospita due esemplari del Concorde e non solo (prezzo tot. 54 euro). Ottima esperienza. Verso le ore 19 visita al supermercato per acquisto bistecche locali.

13 Agosto – 11° Giorno: Sveglia con estrema calma e partenza per la visita della Città di Tolosa. Decidiamo di arrivare in centro con la metro, partiamo dalla fermata di Borderouge e scendiamo a Jean Jaurès. Decisione saggia…biglietti al costo di 1,70 euro e parcheggio gratis per chi ha viaggiato con i mezzi. In pochi min. siamo in centro. Una città affascinante, ricca di vita e di bellezze. La città è nota anche come "La Ville Rose" (La Città Rosa) a causa dei mattoni di terracotta utilizzati nella costruzione di molti dei suoi edifici. Il Canal du Midi, del XVII secolo, collega la Garonna al Mediterraneo, e può essere percorso in barca, in bicicletta o a piedi. Ci addentriamo per le vie che vanno verso il fiume Garonna e non solo. Piacevolmente sorpresi per l’entrata gratuita al Place du Capitole (palazzo del comune) che è uno dei principali luoghi da non perdere anche perche è gratuito ed è bello. Altra tappa la Basilica di Saint-Sernin Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la basilica è uno dei più grandi edifici romanici francesi. Considerato un luogo sacro dai pellegrini, conserva al suo interno le reliquie di San Saturnino e magnifici dipinti e tappa per molti pellegrini che svolgono il pellegrinaggio verso Santiago de Compostela. Non contenti visitiamo Chiesa dei Giacobini, custodisce le reliquie di San Tommaso d’Aquino. Abbiamo fame e mangiamo comprando qualcosa per strada. Abbiamo visitato altro e piacevolmente sodisfatti torniamo in campeggio. 

14 Agosto – 12° Giorno: Partiamo con “prua” verso la città di Lourdes per una piccola sosta di una notte e salutare la Santissima Maria. Ma cos’è Lourdes? Lourdes è una cittadina nel sud-ovest della Francia, ai piedi dei Pirenei. È famosa in tutto il mondo per il santuario di Nostra Signora di Lourdes, un importante luogo di pellegrinaggio cattolico. Ogni anno, milioni di visitatori si recano alla grotta di Massabielle dove si dice che, nel 1858, la Vergine Maria sia apparsa a una donna locale. I pellegrini possono bere o bagnarsi nella sorgente d'acqua che sgorga dalla grotta.Troviamo posto in un eco-camping veramente eccezionale. Un oasi di pace èil  Camping éco-responsable D'Arrouach Lourdes 4 étoiles, super consigliato. Facciamo la nostra visita e poi spesa da lidl. Grigliata e nanna. 

15 Agosto – 13° Giorno: Verso Pamplona.  Lasciamo il campeggio e dopo 500 metri ci ferma la Police National. Dopo i controlli di rito ci dicono che stanno fermando tutte le caravan perchè c’è un grande raduno in zona e molti sono si etnia Rom o altro genere. Intuiscono che siamo turisti e ci salutano in maniera amorevole senza controllare assicurazione e cinture di sicurezza. Ci scambiamo dei suvenir dei vari corpi di appartenenza. Percorriamo un lungo tratto dei Pirenei dove passa il giro di Francia. Un bellissimo percorso nella natura, ma con strade strette e pieno di ciclisti. Attraversiamo vari parchi nazionali ed arriviamo in terra spagnola percorrendo la famosa galleria di 8 km.  Direzione Camping Iturbero nel paesino di Lumbier a 25 min da Pamplona (38 Km) che visiteremo l’indomani. Il campeggio non accetta prenotazioni. Arriviamo in campeggio con un po' di ansia, ci accoglie una ragazza multilingue, di origine brasiliane (una forza della natura), ci dice di entrare e di metterci dove troviamo posto e aggiunge che la reception apre alle 19.00. Preciso che l’orario del nostro arrivo è 15,30. Strana organizzazione. Ma tutto va per il verso giusto. Ci piazziamo e mangiamo un melone e prosciutto locali. Il campeggio ha i bagni datati, ma c’è tutto (consigliato perche non si prenota). Alle 17 usciamo per visitare l’interessante territorio vicino: Monasterio de Leyre (Il monasterio di San Salvador de Leyre o Leire è uno dei più importanti di Spagna per la sua valenza storica e architettonica e per il suo eccellente stato di conservazione. Il monastero si trova nel comune di Yesa nel nordest della Comunità Forale della Navarra, vicino al confine aragonese);   La casa di San Francisco de Javier -  Castello di Javier (Gesuita Francesco Saverio - La casa di San Francisco de Javier), la sua origine risale al X secolo. Qui nacque il co-patrono della Comunità Forale della Navarra nel 1506. Fu residenza di varie famiglie facoltose come gli Artieda, i Jaso-Azpilicueta e gli Aznárez. Nel corso della sua storia, la fortezza ha subito diverse trasformazioni. Verso la fine del XV secolo fu annessa al Palazzo Nuevo, recinto in cui venne al mondo il santo; Sos del Rey Católico, Qui nacque Ferdinando II d'Aragona, più tardi conosciuto come Ferdinando il Cattolico. La sua posizione strategica ne ha fatto una fortezza naturale e uno dei centri fortificati più importanti della zona durante il X e l'XI secolo. Ancora oggi se ne conservano porte-torri come quelle di Jaca, Nador, Zaragoza e Uncastillo. Un bel Paesino. Ritorniamo in campeggio per festeggiare il compleanno di Nika (Francesca). In attesa di domani.

16 Agosto – 14° Giorno: Sveglia con tutta calma per poi dirigerci nella città di Pamplona, (Pamplona è il capoluogo della comunità autonoma della Navarra nel nord della Spagna. È nota per la corsa dei tori (Festa di San Firmino) a lug. Durante questo leggendario festival di più giorni, i tori sono guidati attraverso le strade della città da corridori coraggiosi. Una tappa importante lungo il cammino di Santiago, percorso del pellegrinaggio dell'epoca medievale, Pamplona è anche sede di chiese gotiche, tra cui la fortezza di San Nicolás). Studiando la mappa e facendo più giri in auto troviamo parcheggio gratuito a 5 min. a piedi dal centro (c/o zona C. del Soto del Lezkairu) vicino al Parque Calistenia. È una città viva, il centro storico è pieno di vita. Le cose da vedere non sono molte, ma tutte piene di storia che forse un giorno non basta. Abbiamo visitato: Plaza del Castillo; La meravigliosa Cattedrale di Santa Maria Real (biglietto 5 euro adulti e 3 bambini)…soldi spesi bene; Plaza de Toros, da dove partono i tori per la festa di luglio; Ciudadela de Pamplona; Ayuntamiento de Pamplona (edificio quattrocentesco affacciato in Plaza Consistorial, tra i più importanti della città, simbolo di una ritrovata pace dopo continui scontri cittadini verificatesi nei primi decenni del quindicesimo secolo); Monumento al Encierro (Considerato da molti il monumento più significativo di Pamplona e dell'intera Navarra, il Monumento al Encierro è una scultura è dedicata alla Corsa dei Tori e rappresenta il momento di maggior tensione dell'evento, l'inseguimento per le vie della città); Finita la visita si passa dallo stadio della citta e da Norauto per comprare acqua del radiatore e da Lidl- Cena e nanna.

17 Agosto 15° giorno: Arriviamo a Burgos città poco conosciuta dagli italiani, ma merita una fermata. Troviamo posto al campeggio Municipale (Camping Fuentes Blancas). Un bel campeggio come spazio e piazzole. Non necessità di prenotazione. I bagni sono un po' datati, ma funzionali. Piccola piscina e buon Bar (consigliato).  E’capitale provinciale della comunità autonoma di Castiglia e León, in Spagna, è caratterizzata da un'architettura medievale perfettamente conservata. Fa caldo, ma si passeggia bene. Le vie sono piene di persone, i luoghi da visitare sono belli. La cattedrale è veramente imponente. Uno dei migliori esempi di arte gotica spagnola, iniziata a costruire nel 1221 e terminata nei secoli successivi, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1984. Vi ricordo che il sabato pomeriggio molte attività commerciali sono chiusi. Per mangiare si spende poco. Uno dei cibi tipici è la Morcilla cioè sanguinaccio di Burgos che è un insaccato a base di sangue di maiale e riso, tipico della gastronomia degli abitati di Burgos. La tradizione orale dice che dev'essere "sciapa, unta e piccante". Io ho saltato l’assaggio come anche l’Olla Podrida (ingredienti: fagioli rossi, 1 orecchio di maiale 1/2 piedino di maiale, di costolette di maiale, carne di cecina (carne di vacca stagionata, seccata e affumicata), 3 chorizo, 3 sanguinacci di Burgos, lardo, 1 cipolla,aglio, paprika affumicata dolce, farina, foglia di alloro, olio d’oliva). Città, secondo noi da vedere. 

18 Agosto 16° giorno: Decidiamo di dirigerci verso Madrid, cerchiamo un campeggio e troviamo Camping Alpha nella periferia. Arriviamo alle ore 15. Pranzo, relax e Carfour (market). Non necessità di prenotazione, ma vi sconsiglio di andare. Siamo stati bene eh, ma era rumoroso, bagni datatissimi e molti non efficienti  (sconsigliato). Però è presente una piscina. Nanna.

19 Agosto 17° giorno: Sveglia con calma e partenza verso la città. Andiamo in auto pensando di trovare le famose strisce rosse, ma niente da fare. Parcheggiamo in un parking pubblico sotterraneo (6 h tot 19 euro), il prezzo uguale alla metro a/r. Per noi è convenuto, in quanto poi abbiamo girato per altre mete della città. Cose da vedere ne sono molte. Si trovano tre grandi musei, Prado, Reina Sofia e Thyssen (noi abbiamo visitato Reina Sofia,  a seguire il  Palazzo Reale, la Cattedrale dell'Almudena, Plaza Mayor,  Puerta del Sol,  Parco del Buen Retiro (dove abbiamo mangiato i nostri buonissimi panini con tonno, pomodori e maionese), poi per chi vuole l’allegro, coloratissimo e travagante quartiere di Chueca. Dopo 6 ore di cammino riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso i due stadi calcistici della città per le foto di rito, per il figlio adolescente e amante del calcio. Cena e nanna.

20 Agosto 18° giorno: Dove andare? Deciso…Saragoza! Guardiamo sul web qualche campeggio, chiamiamo e il Camping Ciudad De Zaragoza detto anche Zaragoza Camping Oceano Atlantico ha posto. Arriviamo al nostro solito orario da bradipi (14,45), era un campeggio municipal. Ottima scelta. Piazzole ben delimitate e grandi. Bagni abbastanza nuovi, piscina con un bel parco per passare qualche ora in relax prendendo uno spritz al bar della piscina, Infatti ci rilassiamo anche noi. La sera arriva il fresco con un venticello che ci fa togliere il tendalino per dormire sonni sereni. Avendo due figli stiamo facendo un viaggio rilassante anche per loro. Dopo qualche partita di basket ceniamo e poi nanna.

21 agosto 19° giorno: Ci muoviamo verso il centro di Saragozza che è il capoluogo dell'Aragona. Parcheggiamo in un Parking privato (12 euro- cifra giornaliera) conviene perché per 4 persone la metro era più cara. Vediamo il fiume Ebro con vicino la Basilica barocca di Nuestra Señora del Pilar, famoso luogo di pellegrinaggio con un santuario dedicato alla Vergine Maria e svariate cupole. Tra i monumenti in stile mudéjar, che coniuga elementi architettonici islamici e gotici, figurano l'Aljafería, un palazzo moresco dell'XI secolo consiglio vivamente di andare. Poi Cattedrale del Salvatore, i cui lavori di costruzione cominciarono nel XII secolo. Pausa pranzo con le nostre Baguette e salumi in particolare il salame di Pavo (tacchino). Andiamo a visitare con i ragazzi il museo dei Vigili del Fuoco (ne vale la pena). Il centro è fatto di belle vie e c’è un bel mercato coperto dove comprare carne e pesce a buon prezzo. Si Ritorna al campeggio per un bel bagno rilassante in piscina. 

22 agosto 20° giorno:  trovato posto al campeggio wecamp Santa Cristina vicino Girona zona Costa del Sol (Km. 1,6, Autovia C-65, 80, 17246 Santa Cristina d'Aro, Girona, Spagna), campeggio ottimo con bella piscina, acqua in piazzola e ottimi bagni. Siamo arrivati nel pomeriggio con piazzola prenotata il giorno prima. Rimaniamo in campeggio e ci godiamo la piscina e il bar serale. Relax. 

23 agosto 21° giorno: decidiamo di andare a Girona e visitiamo in centro storico medievale percorrendo la cinta muraria che è interamente percorribile a piedi (circa 40 minuti), entrando o uscendo da più punti. Osservare  le case colorate che si affacciano sul fiume Onyar (la Casa Masó è l’unica visitabile) dal ponte Pont de les Peixateries Velles, chiamato anche Pont Eiffel, perchè è stato progettato proprio dall’ingegnere francese che ha elaborato il celebre monumento parigino. Lo riconoscerete subito, è rosso. Continuiamo con  la bella Plaça de la Independéncia, circondata dai portici sui lati e con al centro posizionato il Monumento ai Difensori di Girona. Nel tardo pomeriggio ritorniamo al nostro campeggio. 

24 agosto 22° giorno: Decidiamo di passare un po' di tempo vicino al campeggio e visitare qualche spiaggia (costa brava).

25 agosto 23° giorno: dove andare? Dobbiamo avvicinarci verso l’Italia, ma ancora non siamo stanchi…:                                   Decidiamo per  Arles (Francia),ma  per una sola notte. Troviamo un campeggio a 1 km da centro (vedi tabella). Bene. Ci piazziamo in 5 min. ormai lo schema è funzionante (tavolo e sedie sono in auto), collegare elettricità (per noi nessun problema, chi viaggia deve avere, sempre, almeno 60 metri di cavo) e se c’è vento neanche il tendalino…figli addestrati. Piazzole belle nel prato, ma alcune hanno il punto luce lontano. I bagni un po' datati e lontani da noi. Comunque campeggio che consiglio. Dimenticavo, senza prenotazione..
Dopo una merenda veloce si va in città a piedi. Città bella, ma sporca, non sembriamo in Francia, ma va bene lo stesso. Visitiamo il bellissimo Anfiteatro Romano di Arles, il Teatro Antico e tante belle stradine. Passiamo davanti il  Caffè Van Gogh neanche tanto bello, le recensioni dicevano che era sporco, con camerieri maleducati e un cibo pessimo che è un’offesa alla tradizione culinaria francese. Quindi non ci siamo seduti. Curiosità: il bar è dove c’è la casa gialla (oggi lilla pallido) che il pittore olandese dipinse nella “La casa gialla” e al cui interno si trova la famosa “Stanza ad Arles“. Spostatevi poi sul lungo Rodano, meglio se di notte, per andare a trovare l’angolazione da cui dipinse la straordinaria “Notte stellata“.
Ci fermiamo al panificio e poi a cena in campeggio. 

26 agosto 24° giorno: ci dirigiamo verso Nizza perché abbiamo appuntamento con alcuni familiari. Campeggi in zona sono scarsi, ma ne troviamo uno che può andare bene anche per il Principato di Montecarlo (cfr tabella). Campeggio con poche piazzole, ma con una pulizia maniacale. Merita-consigliato. Comunque noi abbiamo sostato solo poche ore perché abbiamo lasciato la roulotte li e poi siamo andati nel nostro appartamento (ospiti). Abbiamo visitato la città e alcune sue spiagge. Abbiamo vissuto la città antica e moderna. Atmosfera frizzante, certo la cucina è quella che è, ma noi abbiamo sempre dei pregiudizi (fondati). Dopo un po' di famiglia il 30 mattina prendiamo la strada per Roma. Fine vacanza.

Molte cose non sono state messe nel diario perché appartengono alla memoria e intimità familiare, ma possiamo dirvi che Viaggiare non è appena “Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto” (cfr. internet), come riporta la definizione della Treccani. Viaggiare è qualcosa di molto più profondo e, nel corso degli anni, autori e personaggi di rilievo hanno descritto ciò che significa viaggiare anche con frasi brevi.
- “La propri destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose”
Henry Miller
- “Il viaggio non è mai una questione di soldi, ma di coraggio”
Paolo Coelho
- “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”
John Steinbeck
- “Tra vent’anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. E allora molla gli ormeggi. Lascia gli alisei riempiano le tue vele. Esplora. Sogna”
Mark Twain
- “Viaggiare rende modesti. Ci mostra quanto è piccolo il posto che occupiamo nel mondo”
Gustave Flaubert
- “Le vacanze, qualsiasi vacanza, sono una grande opportunità per concentrarsi sul riunire la famiglia”.
Lidia Bastianich
- “Chi torna da un viaggio non è mai la stessa persona che è partita”.
Proverbio cinese
- “Vivi la vita senza scuse, viaggia senza rimpianti”.
Oscar Wilde
- “La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte”.
Omar Khayyam
- “Un viaggio non ha bisogno di motivi. Non ci mette molto a dimostrare che si giustifica da solo”.
Nicolas Bouvier
 

 

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