Scarica il viaggio di Kozan: Croazia2009.pdf
Croazia 2009
22/07/09 Ebbene fratelli, dopo le ultime vacanze trascorse nei climi freschi del Nord è finalmente giunto il momento di una bella vacanzina al caldo: la meta prescelta è la Croazia edin particolare la regione della Dalmazia, da molti considerata come la perla del Mediterraneo. Sarà certamente una vacanza di mare ma comunque rispecchierà il nostro spirito itinerante, abbiamo infatti previsto almeno 4 o 5 diverse tappe. Rosi che è stata la musa ispiratrice di questo viaggio dopo aver consultato mappe, resoconti di altri viaggiatori ed aver preso informazioni presso l’Ente del Turismo Croato ha approntato un ruolino di marcia che toccherà le foreste dell’interno con il Parco Nazionale di Plitvice, le belle citta costiere di Split, Sibenik e Dubrovnik. Se ne avremo il tempo e la voglia sconfineremo in Bosna Herzegovna per visitare la città-simbolo della guerra dei Balcani: Mostar. Ovviamente il mare la farà da padrone con la visita al paradiso delle Kornati, e con la visita di Trogir per fermarci poi nell’estremo sud della Dalmazia: Molunat.Molunat si trova ad un passo dal Montenegro e quindi reputiamo probabile uno sconfinamento per visitare le famose bocche di Cattaro. Questo è il programma di massima che come al solito sarà passibile di cambiamento in base all’esperienza, sensazione ed umore del momento; di prenotazioni non se ne parla, in linea con la nostra filosofia di viaggio improntata sulla massima libertà. Il treno è formato dalla ormai fedele Tabbert Comtesse trainata dalla nuova arrivata motrice Jeep Grand Cherokee. Come da consuetudine cercheremo di inviarvi dei resoconti “in diretta” della nostra vacanza tramite gli internet point che speriamo di trovare numerosi ed in mancanza diessi tramite gli SMS che invieremo a Daniele1970 il quale gentilmente provvederà a pubblicare. Se poi ne avrà la voglia magari preparerà anche la Mappa su Google maps con le varie tappe del nostro viaggio (grazie Dani!!!!). La partenza è prevista per sabato 1 agosto con rientro al 1 settembre. A presto con gli aggiornamenti “in diretta”.
01/08/09 Fratelli, questo è il mio ultimo post dall'Italia per questa estate, tra poco più di un'ora agganceremo e dirigemo il treno verso est. Tutto è pronto, caravan carica di tutto punto, pressione pneumatici verificata, autovettura in perfetto stato. Un abbraccio a tutti voi, buona vacanza a chi parte ed a chi rimane, rimarremo in contatto tramite gli internet point.
02/08/09 Sosta notturna presso l'autogrill a Quarto d'Altino. Caldo, grilli e l'autostrada che non riposa mai. La prua è rivolta a est. Poche ore e si riparte.
03/08/09 Ieri sosta tecnica a San Giorgio di Nogaro (UD), casa di campagna dei miei,abbiamo fatto il pieno in roulotte di frutta e verdura dell'orto e sughi di mamma. Oggi entriamo in Croazia"
03/08/09 Arrivati Parco Nazionale Plitvicka via Bosiljevo Ostarije Plaski Rakovica, strada non turistica, foreste immense case con segni di proiettili per la guerra. Camping OK" 04/08/09 "Giornata dedicata a visita parco Plitvice patrimonio UNESCO meravigliosi laghi incontaminati tempo variabile temporali domani il treno punta verso il mare"
07/08/09 Ieri sosta a Murter visita fallita alle isole Kornati causa vento fortissimo. Oggi stop campeggio località Ston finalmente no vento previsione sosta alcuni giorni" Fratelli vi scrivo da un Internet point dalla penisola di Sabioncello (Pelje?ac) mafacciamo un passo indietro: appena entrati in Croazia abbiamo puntato direttamente al parco Nazionale di Plitvice: per arrivarci abbiamo scelto un itinerario non turistico chelasciata l'autostrada prima di karlovac si addentrava nel cuore interno della Croazia percorrendo una strada parallela alla E71: ragazzi che meraviglia: la gente per strada ci salutava al nostro passaggio, i panorami erano magnifici: foreste, paesini e tanta pace. Pace... parola importante per questa regione... ci ha impressionato vedere molte case bombardate o con evidenti segni di proiettili a causa della Guerra dei Balcani, transitavamo infatti vicino al confine Serbo-Bosniaco. La strada si e' fatta impegnativa negli ultimi 10 km prima del campeggio a Plitice diventando stretta e tortuosa al limite della transitabilita' e costringendoci a percorrerla a 10 km all'ora. Siamo infine arrivati al Camping Korana che sebbene fosse un enorme campeggiola parte utilizzabile era il 20% in quanto era pieno di avallamenti e dossi .a causa dell'assenza di piazzole la gente si piazzava ovunque. camping molto bello immerso nel verde. La visita al Parco Nazionale di plitvice e' stata meravigliosa. il parco e' carattarezzatoda laghetti di origine carsica che posti a differenti livelli scricano le acque l'uno nell'altro, la visita richiede una giornata con itinerari a piedi integrati a tratti con battello elettrico otrenino. La giornata con tempo particolarmente nuvoloso ci ha favoriti: pochi erano infatti i turisti rispetto alle frotte che qui normalmente si riversano. La notte ha piovuto tanto ma tanto veramente e noi al mattino siamo ripartiti lasciandoci alle spalle questa meravigliosa esperienza. Presa la E71 con direzione verso Zadar il maltempo ci ha accompagnati nel tratto interno della regione: pioggia e nebbia sembrava autunno. Erano comunque luoghi molto belli con tipici ristorantini che cucinavano all'apertomaiali allo spiedo,molto molto rustico e selvaggio.Siamo in giornata arrivati a Jezera (Murter) con l'intenzione di visitare le isole Kornat e qui me' iniziato un piccolo calvario: abbiamo sbagliato direzione per il campeggio e ci siamo andati a ficcare in una strada stretta che diventava sempre piu' stretta e che finiva si' in un campeggio ma che di campeggio aveva solo il nome. Ringrazio ancora adesso di aver avuto il mover. l'unico modo per tornare indietro e'stato sganciare la roulotte e girarla per poi riagganciarla,il bello e' che la stradina era in salita ed a mano sarebbe stato impossibile senza l'aiuto di piu' persone. Fuggiti da quel budello eravamo stanchi, accaldati e provati dall'esperienza maabbiamo trovato finalmente il campeggio che cercavamo in quanto lo pensavamo piu' grande ma purtroppo la seconda sorpresa: il camping Jezera Lovisca, meta di gran turismo a causa delle Kornati era si molto grande, attrezzato di tutto e con piazzole accoglienti ma era pieno e le uniche piazzole libere erano... indovinate un po'... al sole, sole impietoso. Poco male ci siamo detti, montiamo il tendalino. Ebbene,il vento che soffiava era tale che il tendalino era possibile montarlo solo conl'ausilio di quel mega elastico di supporto che si chiama tender(credo) ma noi non loavevamo abbiamo e quindi dovuto smontare il tendalino.Come se non bastasse il vento fortissimo non permetteva di visitare le Kornati inrilassatezza e quindi abbiamo deciso il mattino dopo di scappare e dirigerci a sud.Ripartiti da Murter abbiamo percorso la nuova autostrada Croata che attraversa tuttol'interno della Croazia, permettetemi un adivagazione sullaatostarda:bella,nuova,poco trafficata,abbastanta economica,con aree di sosta edistrubutori di GPL . Insomma una vera bella autostrada. l'abbiamo percorsa fino alla fine attraversando regioni selvagge dove il frinire dellecicale superava il runmore del motore della macchina.Usciti dall'autostrada abbiamo imboccato una strada statale in mezzo alle montagneche transitava viciono alla Bosnia:bellissima e selvaggia. Ci siamo poi allacciati alla mitic astatale costiera E65 che abbiamo percorso fino aSton che si trovanella penisola di Sabbioncello dove abbiamo trovato posto in unfinalmente meraviglioso campeggio all'ombra di enormi ulivi,con le cicale che tengonocostantemente concerto. La giornata di oggi e' dedicata alla visita di Kor?ula bellissima isola a 10 min ditraghetto da Orebi? Kor?ula e un paesino in pietra bellissimo che ha dato i natali aMarco Polo. Tra poco andremo a trovarci qualche spiaggetta per fare u8n bel bagno, la roulotte ciattende al campeggio al fresco.Notizie utili:il cambio e' uguale ovunque sia nei campeggi che alle poste,non hai maila sensazione di essere imbrogliato,cosi' i prezzi del carburante:GPL e benzinacostano uguale ovunque.GPL euro0,55 e benzina euro 1,09.Ci sono tanti venditori di buonissima frutta e verdura lungo le strade, ed a Sabioncellotanti allevamenti di cozze...mi sa che un abella spaghettata stasera ci scappa!Tante tante roulotte,decisamente preponderanti rispetto ai camper, molti dei qualiitaliani. Ringrazio Daniele1970 per il supporto via SMS,spero di trovare altri Internet point perpotervi aggiornare nei prossimi giorni.Siamo in contatto con Lele75 che si trova un po' piu' a nord di noi e con il mqualesperiamo di trovarci.Un abbraccio a tutti, ci leggiamo presto.
08/08/09 Siamo ancora al camping Prapratno lo stanzialismo si sta impossessando di noicomplice la situazione di idillio che stiamo vivendo e che i campeggi sono pieni"
12/08/09 Ieri visita dubrovnik meravigliosa città patrimonio unesco oggi ci spetta stressantegiornata con bagni di mare e sole sugli scogli lele è ancora con noi" "A Ston cè la calata dei Lanzichenecchi, camper italiani ovunque, è tempo di partire.Domani il treno punta a sud: Molunat ci aspetta. con rammarico lasciamo lele75"
13/08/09 Molunat, estremo sud della Dalmazia, confine con il Montenegro. Campeggio piccoloselvaggio, mare molto bello, fuori dal caos di camperisti "talijani" molta pace"
16/08/09 Fratelli di caravan vi scrivo comodamente seduto nella roulotte di lele75 utilizzando il suo PC grazie alla connessione wireless del camping Monika a Molunat,ma andiamo per gradi e facciamo un passo indietro, anzi...due! Innanzitutto torniamo a Ston: al camping Prapratno ci ha raggiunto Lele75 con lafamiglia e poichè avevamo tenuto occupata per lui la piazzola di fianco alla nostraabbiamo trascorso alcuni giorni insieme molto piacevoli:siamo andati alla vicinaspiaggia di Zuliana paragonata da molti per la sua particolare bellezzaa "un lagoalpino",molto bello anche il paesino di Zuliana,davvero tipico con le case antiche inpietra.A Ston abbiamo visitato le maestose mura che erette anticamente la cingevano asalvaguardia dalle invasioni dei mori,molto interessanti da visitare sono le antichesaline ormai in disuso nelle quali però è ancora possibile acquistare il sale.La zona di Ston è tipica per gli alevamenti di cozze e vongole,con quattro soldi sicompravano ai chioschi e le abbiamo cucinate con gran soddisfazione.Ston è davvero una buona base logistica:dotata di buon supermercato con repartomacelleria annesso abbiamo comprato i famosi "civapcici" sorta di salsicce senzapelle buonissime da fare alla piastra.Approfittando della prolungata sosta di Ston abbiamo visitato la vicinaDubrovnik:patrimonio dell'UNESCO non a caso,è una vera meraviglia.Consiglio la passeggiata sulle mura di cinta:lunga 4 chilometri offre scorci mozzafiatosul mare ed ancor più sui tetti della città,ancora vivo nei ricordi degli abitanti è ilbombardamento del 1992 operato dalle truppe dell'esercito Serbo e Montenegrino.Di Dubrovnik ci ha un pò deluso l'estrema
comercializzazione a cui è statasottoposta:le tipiche e meravigliose abitazioni in pietra sono state trasformate innegozi extralusso per le grandi firme oppure in ristoranti alla moda.Il 13 di agosto il nostro campeggio a Ston iniziava a riempirsi di camper italiani inmaniera inverosimile,era giunto per noi il momento di lasciare questa bellissima isoladi pace e puntare a sud,all'estremo sud della Dalmazia:il treno si sarebbe diretto aMolunat,a 10 chilometri dal confine Montenegrino.Lasciato con rammarico Lele e Raffaella Ci siamo diretti verso sud sulla mitica statale costiera, 20 km dopo Dubrovnik ilpaesaggio è cambiato considerevolmente:finiti i paesini sul mare a vocazione turistica(comunque molto belli e da segnalre i panorami mozzafiato della panoramica statalecostiera) il paesaggio è diventato sempre più selvaggio:si aveva propriol'impressione di andare a "sud"traffico veicolare assente,turismo assente.Siamo cosi arrivati a Molunat,ultimo paese di mare in territorio Croato.Il camping Monica è il "minicamp" che consiglio a chi dovesse avventurarsi da questeparti:mooolto essenziale,con bagni minimi (solo una tendinaal posto delle porte perfarsi la doccia) tuttavia pulitissimi.E' dotato di un meraviglioso ristorantino direttamente affacciato sul mare e dispone diuna spiaggetta piccola ma molto pulita.Le piazzole non sono delimitate ed è interamente terrazzato,la senazione dimancanza di spazio è forte e ben avvertibile ma questo difetto è soppiantato dallagran pace che ivi regna,totale assenza di confusione.I campeggiatori,tedeschi,francesi,croati e olandesi sono tutti molto garbati e silenziosi.Le piazzole ombreggiate sono poche e ritengo sia estremamente importante riusciread aggiudicarsene una in quanto da queste parti il sole la fa da padrone.Noi ci siamo riusciti,dopo una giornata di pre-camping nella terrazza più alta delcampeggio,a ridosso della strada e con un sole implacabile da mattino a sera.Il panorama che si vedeva da quella piazzola di pre-camping era impagabile,viposterò una foto al mio rientro.Le nostre giornate a Molunat scorrono tra bagni al mare in questa spiaggetta pocofrequentata oppure tra passeggiate sugli scogli,letture all'ombra della piazzola e tante buone mangiate.Ho riscoperto dopo anni la bellezza riposante di una vacanza al mare,non storimpiangendo il mio tanto amato "Grande Nord"Oggi poi siamo stati raggiunti da Lele75 e famiglia per cui ci attendono altri momenticonviviali di famigliarità caravanistica.Se poi aggiungiamo il fatto che Lele ha un PC wifi e che la connessione dal campingè gratuita...bingo! ci leggiamo presto con aggiornamenti!Ragazzi vorrei fare alcune considerazioni sulla Croazia ed i suoi prezzi:è da sfatare ilmito della "Croazia economica":alcuni prezzi:cene di pesce al ristorante €30 a persona,campeggi dai 25 ai 30 euro per caravan elettricità e due personeeconsideriamo che gli standard dei campeggi sono generalmente bassi:nienteanimazione,acqua calda quando c'è,piazzole piccole o addirittura assenti conconseguente anarchia di posizionamento.I Croati sono generalmente affabili.Nei prossimi giorni utilizzeremo la base di Molunat per sconfinare inMontenegro,ovviamente senza roulotte visto che un camperista ci ha detto di avergirato tutto il Montengro costiero senza trovare una piazzola libera in nessun campeggio.
17/08/09 fratelli eccomi qua collegato ancora ne approfitto perchè dopododami Lele75 partirà econ lui il mitico PC wireless,dopodichè i collegamenti si ridurranno giocoforza vista lascarsità di internet point in dalmazia.Oggi è stata una giornata dedicata al riposo più totale:ieri eravamo andati a visitarela riserva naturale di Uvala Prevlaca una penisola destinata ad Area Protetta dal 1992 dalla fine della guerra con la Serbia.La spiaggia è da sogno:pochissima gente,i sassi bianchi conferiscono all'acqua uncolore che varia dal trasparente al verde per poi toccare le tonalità dell'azzurro,senzaremore mi sento di eleggerla la più bella spiaggia fino ad ora visitata in dalmazia. Dentro questa riserva si può visitare una fortezza austro-ungarica che porta ancora isegni delle cannonate a lei inferte nella recente guerra dei balcani,il Montenegro infattiè a pochissimi chilometri da qua.Oggi dicevo la giornata era iniziata andando a Gruda per fare il pieno di GPL allamacchina(si trova capilarmente in tutta la Croazia)cambiare valuta e fare spesa maappena giunti in paese ci siamo imbattuti in un cartello indicante un ristorante,non loavessimo mai seguito! vi dico solo che siamo entrati a mezzogiorno e siamo usciti due ore dopo ammazzati. L'ambiente:antico mulino ad acqua ristrutturato immerso in una foresta e circondato daruscelli di acqua gelata proveniente dalle vicine montagne,cameriere in abito tipicolocale,frescura ombra e tranquillità.Menù:antipasto di prosciutto crudo Dalmata,formaggi misti locali e come secondoagnello con patate cotto in una campana ricoperta di braci ardenti.Non aggiungo altro,una favola.Domani con Lele sconfineremo per una visita in Montenegro nella zona delle Bocchedel Cattaro,ci leggiamo domani sera per gli aggiornamenti.
18/08/09 Allora fratelli,oggi con Lele75 e famiglia abbiamo sconfinato in Montenegro. Vi racconto alcune impressioni al riguardo: la parte riguardante le famose "Bocche delCattaro" mi ha lasciato abbastanza indifferente,poichè di un golfo e quindi di "marechiuso" si tratta,sembrava di trovarsi di fronte ad un grande lago,l'acqua non era dellepiù pulite per cui non ritengo la zona di particolare interesse,almeno per il mio parere.Diverso è il discorso per quanto riguarda la città di Kotor:patrimonio dell'UNESCO nona caso,è una vera meraviglia,città fortificata affacciata sul golfo del cattaro e costruita interamente in pietra,ha mantenuto,a differenza di Dubrovnik un carattere molto"vero":non ci sono boutique di alta moda nelle vie pricipali ma simpatici negozietti diartigianato,si respirava insomma una piacevole "aria".Il mercato di Kotor è davvero bello:pesce,frutta,verdura e formaggi tipici venduti inbancarelle dal tipico aspetto "sud del mondo",in vendita c'era il formaggio con i vermiepoi il mitico prociutto crudo dalmata tagliato "a coltello" con fette dallo spessore di unabistecca Il Montenegro rispetto alla Croazia ci è parso ben più fornito di specilaità tipicheregionali.Abbiamo pranzato sul mare in un ristorante 4 stelle spendendo ben meno di quelloche avremmo speso in
Italia.Lasciata la zona del Cattaro nel pomeriggio abbiamo puntato verso le zonespiaggiose del sud del Montenegro:ragazzi un vero inferno in terra.Se l'Inferno in terraesiste è materializzato nelle spiagge del Monetnegro: le persone lemettono uno sopra l'altra per farcene stare di più gli ombrelloni (spiagge libere nonesistono ed i parcheggi costano attorno ai 12 euro al giorno)sono posizionati in modo da essere uno attaccato all'altro,impressionante la vistadall'alto offerta dalle aree di sosta della statale,solo chi ha visto può capire.In spiaggia,sempre che riusciate a trovare parcheggio per la macchina ed aposizionare l'asciugamano,sarete avvolti dal piacevole rumore di moto adacqua,motoscafi che qui possono arrivare PER LEGGE fino a pochi metri dalbagnasciuga e da incompensibili spiegazioni tramite altoparlamte che arrivano damotonavi che caricano frotte di turisti per il "girellino dell'asinello" nelle spiaggecircostanti. Diciamo che il colpo d'occhio richiama le spiagge della riviera romagnola mainfinitamente più caotiche.In Montenegro tutto è in vendita:continui cartelli pubblicizzano case invendita,resort,afitto di barche e motoscafi,terreni in vendita.Troverete ecomostri costruiti direttamente sul mare e la gente felice di tutto ciò.Questo è l'ideale di sviluppo secondo i montenegrini:quello che è stato per noi neglianni 60 e 70. Comunque è una esperienza che va fatta,chi ama la confusione,la vita notturna,il"movimento" troverà nel Montenegro buoni spunti.Per quanto ci riguarda siamo rientrati felicemente nella pace silenziosa di Molunat.Ci leggiamo domani per altri aggiornamenti.
22/08/09 Ragazzi eccomi collegato dal camping Adriatik a Primosten grazie al solito computerdi Lele75. Abbiamo lasciato la bellissima e selvaggia Molunat alcuni giorni or sono conl'intento di risalire verso nord e la nostra prima tappa è stata l'altro ieri Opuzen al Camping Rio con l'ntento di visitare Mostar in Bosnia lasciando le caravan incampeggio. Il Camping Rio è preceduto sulla statale da alcuni monumentali cartelli pubblicitari chefacevano ben sperare sulla sua qualità,le impressioni che abbiamo avutoall'ingresso sono state completamente diverse:il campeggio versava in stato dicompleto abbandono,il campo da bocce era segnalato con un cartello crivellato dicolpi di proiettili,rottami erano ovunque ed il campeggio ra semivuoto.Ci siamo sistemati e poi ci siamo recati alla reception per la registrazione e qui laseconda sorpresa:siamo stati accolti dal proprietario il quale già visibilmente ubriacoci ha offerto del vino e ci ha fatto pagare "20 euro per equipaggio,ma se vi fermatedue giorni il secondo giorno è gratis " Il proprietario era proprio una persona allucinante:sembrava a causa del suo aspetto un personaggio uscito da un film dei fratelli Choen. Tornati alle nostre roulotte abbiamo fatto conoscenza con i nostri vicini:Conrado e Dory vivono insieme alle loro due figlie in una meravigliosa doppioasse Weippert del 1994, ho detto vivono perchè non sono in vacanza,la loro roulotte è la loro casa. Conrado,andaluso ma residente in Germania si guadagna da vivere vendendo ingiro per la Croazia 8 mesi all'anno utensili e ferramente. In inverno invece fa ritorno in Germania per poi ritornare in Croazia la primavera successiva. Mi ha fatto visitare la sua Weippert e ne sono rimasto affascinato:forse un po’ barocca stile "vecchia Tabbert" ma bella,meravigliosamente. Abbiamo parlato a lungo io e Corrado, la sua disponibilità e cordialità hanno conquistato tutti noi. Gli altri ospiti del campeggio erano alcuni camperisti di passaggio edun paio di olandesi che dormivanio in un camion con sponda idraulica pieno di lucine stile luna-park. Nel tardo pomeriggio io e Rosi abbiamo sconfinato in Bosnia e siamo andati a Mostar,purtroppo Lele75 non ha potuto passare il confine perchè loro figlio Federico non aveva un suo passaporto,hanno dovuto tornare indietro. Mostar si è rivelata una vera meraviglia: il ponte distrutto dalla guerraè stato interamente ricostruito e la sua parte musulmana è davvero pittoresca:case di pietra,negozietti,vie strette,fontane e minareti ci hanno fatto entrare in una dimensione particolare,davvero unica. Abbiamo cenato in un delizioso ristorantino a con menu a base di carne ,formaggi e yogurt in stile un pò arabo ed abbiamo speso in due:15 euro! La Bosnia è economicissima,sabbimao deciso di prenderla in considerazione per una prossima vacanza. Ieri abbiamo lasciato il pazzo Camping Rio di Opuzen e sempre insieme alla famiglia di Lele75 siamo giunti qui a Primosten,in questo grande ed oraganizzatissimo e pulitissimo campeggio. Sarà la nostra base per escursioni a Trogir,Sibenik e forse finalmente anche le isole Kornati. Ci rileggiamo per aggiornamenti. Un abbraccio a tutti.
26/08/09 Fratelli eccomi nuovamente collegato, io e Rosi ci troviamo ancora a Primosten al Camping Adriatik con la famiglia di Lele75. Abbiamo deciso di terminare la nostra vacanza in questo campeggio in quanto si trova in posizione strategica per la visita di alcuni luoghi davvero interessanti. Incominciamo da Trogir: la vera perla di questo tratto di costa,città patrimonio dell'UNESCO, cintata da possenti mura medievali con i suoi meravigliosi vialetti
lastricati in pietra e case antiche anch'esse di pietra. Dopo la visita di Trogir avevamo una mezza intenzione di fermarci a cena ma l'eccessiva presenza di turisti, di restoranti con i camerieri alla porta che insistevano per farci entrare ed i prezzi degli stessi troppo elevati ci hanno fatto desistere,abbiamo ripiegato quindi trovando un bel ristorantino fuori città in una tranquilla baietta lontano dai clamori e dalla confusione di Trogir.Primosten invece,pur essendo un paese carino,non presenta le caratteristiche di tipicità di Trogir: anche nel suo nucleo storico ci sono costruzioni moderne che mal convivono con le antiche case in pietra.Case:la zona è piena pienissima di case in affitto,ovunque cartelli con le scritte che lepubblicizzano ed a bordo della statale si possono incontrare persone con cartelli in mano riportanti lascritta "room, zimmer". Le stanze in affitto costano attorno ai 35 euro al giorno,se pensate che noi ne paghiamo 37 per il campeggio potrete facilmente capire chesolo la passione per il plen airpuò giustificare la scelta del campeggio in un posto come questoLa Croazia per quanto riguarda le case in affitto è davvero imbattibile: gli appartamenti o le singole stanze si trovano ovunque capillarmente in qualsiasi luogo di interesse turistico, prezzi sono bassi ed è possibile fruirne "a giornata" altrochè l'obbligo di prenotazione per almeno una-due settimane che si riscontra nelle case-vacanze italiane! Oggi (25 agosto) siamo andati a visitare Knin, cittadina situata ad una cinquantina dikm da Sibenik. La particolarità di Knin è che nel 1992, allo scoppio della guerra Serbo-Croata eraun'enclave serba in territorio croato: qui i combattimenti furono particolarmente cruenti e vi sono ancora campi minatisegnalati da appositi sinistri cartelli,case bruciate o crivellate di colpi.In città poi abbiamo notato diversi soldati in mimetica:davvero poco rassicurantiAbbiamo voluto visitare Knin per entrare in contatto con un aspetto della Croazia chepur esistendo ancora(la terribile esperienza della "Guerra dei Balcani") non è più avvertibile nei paesi dimare pieni di turisti.Molte sono le domande che che mi pongo nel vedere queste case distrutte: che ne èstato dei loro abitanti? i serbi che le hanno abbandonate ne sono ancora proprietari oppure sono state espropriatedallo stato croato? E perchè non sono state più ristrutturate e abitate,vivono ancora serbi in questaenclave? Domande che non troveranno risposta. Lasciata Knin ci siamo diretti verso il vicino Parco nazionale Krka:presenta alcune similitudini con il Parco di Plitvice nel senso che entrambi si sono formati grazie al carsismo essendo formato da diversi laghetti, in Kirka però è possibile fare il bagno e questa particolarità lo rende una mete ancora più frequentata di Plitvice: folle di persone ovunque:sembrava di essere ad una fiera.Bene,la fine delle vacanza sta arrivando,oggi ci dedicheremo ad una giornata di tuttoriposogodendo del bellissimo mare cui si arriva direttamente dal campeggio.Ci riposeremo perchè domani lasceremo il campeggio per fare ritorno in Italia:Lele75rientrerà direttamente a Milano mentre io e Rosi ci fermeremo nuovamente in Friuli nel paese dove miamamma e mio papà stanno passando le loro vacanze:ci dedicheremo a pulire la caravan,leggere e riposare ancora fino a domenica,ripartiremo lunedì mattina per l'ultima tappa che ci riporterà a Milano. questo quindi è l'ultimo collegamento dalle vacanze, ci leggiamo settimana prossima una volta rientrati a destinazione. Questa vacanza ci ha pienamente soddisfatti, coniugando momenti di grande riposo ad altri di spostamento itinerante adattandosi perfettamente allo spirito per la quale è costruita la caravan: riposo e movimento, a seconda della necessità.