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AGOSTO 2013
Equipaggio “Ziracco”: Marco, Roberta, Emanuele, Mattia e Birillo
Treno: Subaru Legacy 2.0D (2011) Fendt Saphir 450QB(2007)
Quest’anno, causa impegni lavorativi (per fortuna che ci sono), abbiamo a disposizione solo una decina di giorni e, vista anche la stanchezza del sottoscritto, decidiamo di non fare troppi chilometri e di recarci in alcune regioni che pur a noi vicine non abbiamo mai visitato.
E allora via…….
Venerdì 09-08: Si parte alle 14:00, direzione INNSBRUCK. Provo finalmente un pò di traino in montagna, passando per Tolmezzo, Villa Santina e poi su verso Sappada. L’ultimo strappo prima di Cima Sappada si fa sentire (15%), ma si va senza problemi.
Poi giù verso Brunico, Bressanone e poi Brennero ed Innsbruck. Abbiamo trovato un piccolo campeggio a Judenstein (N47°15’36” E11°30’19”). Piccolo ma pulito ed economico. Senza problemi per i cani (c’era una coppia con 4 pastori bernesi). Consigliabile prenotare in alta stagione.
Comunque: partenza da Udine con 32°, arrivo a Innsbruck con diluvio e 14°. Bell’inizio.
Sabato 10-08:
Ci alziamo verso le 8:00 e alle 9:00 ci dirigiamo verso il centro di Innsbruck. Siamo in Tirolo e si vede: tantissime persone vestite con i tipici pantaloncini in pelle e bretelle annesse. Il centro cittadino è, come sempre in Austria, bello e pulito. Decidiamo di visitare il castello imperiale di Innsbruck.
Essendo all’interno della città non si riesce a vedere un granché dall’esterno e per farsi un’idea bisogna entrare e vedere il cortile interno.
Non si possono fare foto e quindi ci limitiamo alla visita con lettura delle didascalie delle varie stanze.
Dopo un paio d’ore di visita, usciamo e gironzoliamo ancore un po’ per le viuzze del centro.
Qualcuno incomincia ad avere fame e allora sosta con due paninozzi al kebab e …….pizza per i due pargoli (ma sti due qui a Innsbruck devono venire a mangiare la pizza, vabbè…)
A stomaco pieno si riparte verso l’Alpenzoo (particolare perché all’interno si trovano solo animali tipici della fauna alpina ed europea).
Per concludere la giornata ci dirigiamo al museo Swarovsky, un eccentrico parco con all’interno una serie di sale “arredate” con forme d’arte moderna (per coloro a cui piace il genere), la cui visita è comunque piacevole. All’uscita passaggio per il negozio con tentazioni d’acquisto non indifferenti…..alle quali resistiamo. All’esterno facciamo una passeggiata nel parco annesso e ci divertiamo nel labirinto per poi rientriare al campeggio.
Domani ci si muove in direzione Garmisch-Partenkirchen.
Domenica 11-08
Come al solito sveglia ore 8:00 (prima non ci riesce proprio, ma d’altronde siamo in ferie).
Agganciamo e ci dirigiamo verso la meta. Sono solo 64 Km e la prendiamo con comodo. Usciti dalla città seguiamo il navigatore e dopo alcuni chilometri la strada, pur essendo bella larga inizia a salire decisamente ed ecco che, in prossimità di un tornante…….la coda….NOO! Non in salita.
Per fortuna che dopo un centinaio di metri si presenta uno spiazzo e decido di fermarmi e far smaltire il flusso di auto.
Qui capisco il perché del rallentamento. La pendenza diventa veramente importante e corriere e camper affrontano il tratto in prima marcia. Roby è un po’ preoccupata ma cavolo…..vanno su loro, perché non dovrei farcela io….(in realtà avevo chiesto ad un tedesco fermo con noi quanto era lungo il tratto di salita e lui mi aveva risposto che la strada spianava dopo un paio di chilometri).
Quei due chilometri però ho dovuto farmeli tutti in prima marcia……..
Da qui in poi strada panoramica bellissima e larghissima. Arriviamo a Garmisch verso le 11:00 e ci sistemiamo nel campeggio Erlebnis Zugspitze (N47°28’49” E11°3’13”). nella località di Grainau (praticamente periferia di Garmisch).
Campeggio economico (20Euro in 4+cane) spazioso ma modesto, con lavori in corso (stanno risistemando tutta un’area e ci sono un po’ di buche e fango). Qui ci sono quasi solo itineranti e in maggioranza con tenda e bici al seguito (scopriremo che la quantità di percorsi in bici, nonostante la montagna, è incredibile). Lo spettacolo però…….Per gli amanti dello sci, quella che vedete nella foto è la parte finale della famosa pista di discesa libera.
Vista l’ora, dopo aver pranzato e sistemato la chiocciola, andiamo a fare una passeggiata in centro.
La cittadina è decisamente più grande di quanto mi aspettassi e poi la valle (come molte altre in Germania e Austria) è molto ampia. Solito centro con case decorate e pulizia da mettere in soggezione (mi viene il dubbio se è il caso di pulirsi le scarpe prima di entrare nella zona pedonale). Prendiamo un gelato nell’immancabile gelateria italiana (solo io trovo il cameriere che non parla neanche inglese) e poi torniamo alla caravan, a rilassarci sotto il tendalino.
Lunedì 12-08
Giornata di sole: sveglia puntualissini e partenza direzione castello di Linderhof. Per chi non lo conoscesse, è uno dei castelli voluti dal re di Baviera Ludwig II. E’ sicuramente il più piccolo (ha le dimensioni di una grande villa) ed è anche il meno conosciuto, ma possiede un parco stupendo ed una grotta artificiale dove il re faceva tenere degli spettacoli a proprio uso.
Terminata la visita è mezzogiorno. Sosta in una locanda e pranzo con BRATWURST e patatine…. Cosa facciamo ora? Visto che siamo a circa 40 min dagli altri castelli decidiamo di andare a visitarli (come vedremo mai scelta fu così sbagliata).
La strada per recarsi verso Fussen è stupenda. Passa a fianco di un lago alpino con ben due campeggi dotati di spiagge in prato (l’acqua deve essere alquanto fresca, ma il posto è fantastico).
Ore 13:30 circa arrivo al castello di Hohenschwangau (ci ho messo 5 min a scriverlo)…..mi sembrava di essere al nodo autostradale di Bologna……coda interminabile…..posteggiatori impediti, corriere incastrate che non riuscivano a manovrare……dopo alcuni minuti fermi decidiamo di tornare indietro e parcheggiare lungo la strada. Faremo un paio di chilometri a piedi ma piuttosto che immersi in quel casino (e poi….. non pago il parcheggio).
Ci dirigiamo alla biglietteria e …..(scena fantozziana) altra mega coda. Per puro caso al castello di Linderhof avevo fatto il biglietto (valido 14 giorni, al costo di 40,00 Euro) che permetteva di visitare diversi musei ed attrazioni turistiche. Tra queste rientravano anche i due castelli, perciò…….fila saltata e dritti alla biglietteria, dove spavaldamente chiedo i ticket per entrambi i castelli.
All’uscita guardo gli orari: ora prevista per la prima visita: 15:10 (vabbè, sono le 14:15). Orario per la seconda: 18:10!
A parte questi piccoli disguidi, ne valeva la pena, e poi ci vogliono 30 min a piedi solo per andare da un castello all’altro.
I due castelli: il primo (foto a sx) ristrutturato dal padre di Ludovico, Massimiliano II, fu la dimora del futuro re nel periodo di gioventù. Durante la visita vi mostreranno la stanza dalla quale egli, attraverso un binocolo, osservava la costruzione del suo castello, quello di Neuschwanstein.
A dispetto dell’aspetto medievale fu costruito a partire dal 1869, su imitazione della fortezza medievale di Wartburg. Gli interni, seppur non completamente finiti, rispecchiano la visione della bellezza del re Ludwig. Lo sfarzo e l’opulenza di certe stanze sono addirittura fastidiosi.
Lo spettacolo di questa costruzione, vista dal ponte di Maria (15min a piedi dietro al castello) è decisamente incantevole. Finita la giornata rientro a Garmisch (dove arriviamo alle 20:00). Cena e a nanna. Domani ci aspetta il canyon di Hollentalklamm.
Martedì 13-08
Oggi purtroppo pioggia. Salta la visita al canyon (si trattava di una camminata di 4 ore in una gola scavata dall’acqua, attraverso passaggi su ponti in legno e rocce). Peccato.
Al mattino restiamo in campeggio (per la gioia di Mattia che così può fare i compiti). Nel primo pomeriggio compare un timido sole e decidiamo di recarci all’Eibsee, un lago che dista solo 8 km.
Beh! Sono quelle cose che non ti aspetti. Tutto attorno c’è una stupenda passeggiata nel bosco che diventa la gioia di Birillo (3 ore di camminata, annusate, e bisogni vari in totale libertà).
Mercoledì 14-08
Oggi trasferimento a Monaco di Baviera. Anche stavolta il viaggio è relativamente breve. In tutta tranquillità arriviamo al campeggio Thalkirchen (N48° 5’ 28” E11° 32’ 42”). Campeggio di città, pieno di camper italiani ma anche una sorpresa. All’ingresso infatti vedo qualcuno che mi saluta, sono “In Movimento in5” che da Caserta hanno deciso di fare un bel giro in Germania. Purtroppo siamo riusciti a scambiare qualche parola solo all’arrivo, perché poi loro sono andati a visitare lo zoo e dopo una sola giornata hanno proseguito il viaggio verso nord. Ci rivedremo sicuramente a qualche uscita. La locazione del camping è ottima per la visita della città, l’unico appunto potrei farlo per le docce (il gettone costa 1,50 Euro, e per noi che siamo in 4, significa 6 Euro al giorno da sommare ai 35,00 della giornata). Nel pomeriggio, unico trasferimento in auto, andiamo a visitare il museo della BMW e il vecchio stadio Olimpico. Per noi ometti amanti dell’auto……bello il primo (ma anche la signora ha apprezzato le Rolls Roys, diventate proprietà della casa tedesca). Poi salita sulla torre panoramica con vista sulla città.
Al rientro scopro che la zona più prossima al centro riporta l’obbligo di un bollino verde che viene rilasciato alle auto con certi limiti di emissioni (credo Euro 4 e 5). Se vi beccano dentro a tale area……multina…..Chiaramente il navigatore se ne frega e così, con un po’ di suspense, siamo rientrati al campeggio. Mi sono informato ed ho scoperto che in Italia il bollino viene rilasciato dai centri DEKRA, se a qualcuno può interessare. Comunque i giorni successivi abbiamo utilizzato il bus ed il metrò, che sono vicinissimi al campeggio e raggiungono tutta la città.
Giovedì 15-08
Oggi visita al Deutsche Museum, il famoso museo della scienza e della tecnica. Siamo entrati alle ore 9:30 ed usciti alle 17:00 (orario di chiusura). E’ sicuramente affascinante e per gli appassionati servirebbero almeno due giornate per vederlo con calma. Quando siamo usciti eravamo un po’ “cotti” e non vedevamo l’ora di rientrare per rilassarci.
Venerdì 16-08
Ancora bella giornata che dedicheremo alla visita del centro città. Partenza con il bus per poi salire sul metrò e scendere a Marienplatz (il cuore di Monaco), dove sorge il neogotico Neues Rathaus (il municipio). Facciamo qualche foto e ci spostiamo verso la Residenz, che è stata la sfarzosa dimora dei Wittelsbach, sovrani di Baviera. All’interno, oltre alla visita del palazzo, si possono osservare i pezzi del preziosissimo tesoro di corte (Schatzkammer) e il teatro.
Terminata la visita ci spostiamo nei giardini che affiancano la residenz e poi alla chiesa di Frauenkirche, le cui torri rappresentano il simbolo della città. La struttura fu gravemente danneggiata durante la guerra e l’interno, nonostante l’imponenza, appare decisamente spoglio.
Passeggiata nella via principale e poi rientro alla base, non prima di aver acquistato qualche dolcetto da gustare sotto al tendalino.
Sabato 17-08
Sempre bel tempo. Partiamo subito direzione Nymphemburg, il palazzo “estivo” dei Wittelbach, situato un tempo in campagna e ora nella periferia cittadina.
Bello l’ampio ingresso, la parte visitabile non è molto grande, ma restano impressi il salone centrale e il fatto che qui nacque Ludovico II.
Molto belli invece il museo delle carrozze e il parco, che ricorda vagamente quello di Versailles per il suo lago centrale e il parco alle ali.
Optiamo però per la visita al giardino botanico (vera ossessione di Emanuele). Devo dire che ne è valsa la pena. Per soli 8 Euro (i ragazzi non pagano) passiamo un bel pomeriggio tra una quantità incredibile di piante, fiori e colture per poi terminare all’interno della fantastica serra, dove sono riprodotti i diversi ambienti naturali con presenza di orchidee, felci enormi, piante grasse ecc……
Veramente da non farsi mancare.
Sono ormai le 17:30 e dobbiamo fare la spesa. Troviamo un centro commerciale e scendiamo nel parcheggio sotterraneo. Anche questo a pagamento. Ho notato che si paga il parcheggio quasi dappertutto, compresi diversi negozi. In compenso fare la spesa (se si evitano le cose inutili e non necessarie) non costa particolarmente tanto, essendo in un paese dove gli stipendi sono decisamente più alti dei nostri, credevo di spendere molto di più ed invece se ci si reca nelle catene di discount, si rischia di riempire il carrello con cifre inferiori a quelle a cui siamo abituati.
Terminati gli acquisti e tornati alla piazzola, abbiamo il piacere di conoscere i nostri vicini di roulotte che sono anche vicini di paese (sono infatti di Cividale del Friuli). Due casi abbastanza fortuiti, visto che nella nostra regione le roulotte sono molto rare.
Domenica 18-08
Il bel tempo ci aiuta e, smontato tavolo e tendalino, partiamo alla volta di Salisburgo. Ci sarebbe ancora tanto da visitare in Baviera, ma visto il poco tempo, preferiamo riavvicinarci a casa a piccole tappe. Purtroppo tra il lago di Chiemsee e la città austriaca ci imbattiamo in un traffico incredibile, tutto di auto locali (probabilmente si dirigono verso al Croazia). Così arriviamo al campeggio Nord-Sam (penso ampiamente conosciuto dai soci) verso mezzogiorno.
Questa è la quarta volta che mi reco qui e frequento il camping, che ho sempre apprezzato per la pulizia e l’ordine, solo che stavolta il prezzo mi ha fatto storcere il naso (53,00 Euro al giorno).
Comunque, dovendoci stare solo due notti……
Nel pomeriggio, andiamo al castello di Hellbrunn (famoso per i giochi d’acqua) e mentre Roberta ed i ragazzi vanno a bagnarsi, io faccio il giro del bel parco con Birillo che, al solito, naso implacabilmente a terra, solca tutti i viottoli.
Avendo perso la mattina rientriamo in campeggio per poter poi uscire la sera a mangiare fuori.
Non appena arrivati in centro, verso le 19:30, i nuvoloni che si vedevano all’orizzonte iniziano a scaricare lampi ed il vento forte ci fa capire che sta per arrivare un diluvio. Non avendo trovato locali con posti liberi (se non fuori), corriamo alla macchina e facciamo giusto in tempo a salire e tornare alla chiocciola a portare dentro la roba che era a stendere prima della pioggia.
Piove, anzi diluvia tutta la notte.
Lunedì 19-08
Il tempo si presenta variabile e nella speranza che il maltempo della giornata precedente fosse solo un temporale, andiamo alle miniere di sale di Berchtesgaden (prezzo per famiglia 42,00 Euro).
Per i ragazzi il trenino e gli scivoli sono un divertimento, ma personalmente quelle di Wieliczka in Polonia le ho trovate molto più affascinanti per i capolavori realizzati all’interno dai minatori.
All’uscita, il tempo si era guastato. Non piove ma le nuvole si fanno sempre più scure.
Avevamo già in progetto di visitare il villaggio all’aperto, dove sono state ricostruite (dopo averle smontate dai luoghi dove si trovavano in origine) diverse costruzioni in legno che vanno dal 1500 al 1800. La passeggiata è molto piacevole, perché immersa nel bosco ed i “finti” villaggi dislocati a 100-200m l’uno dall’altro rievocano quelle che erano le abitudini di vita del tempo. Ci fermiamo a mangiare nel locale che si trova all’interno del parco e purtroppo inizia a piovere.
Visitiamo le ultime case con gli ombrelli per poi tornare al campeggio. Pioverà tutta la notte.
Martedì 20-08
Fortunatamente una tregua al mattino ci permette di riordinare il tutto.
Rientrando a casa, una volta in Italia attraversiamo il canal del Ferro dove, prima della partenza, un incendio, scoppiato il 21 Luglio, ha arso la vegetazione fino al 9 Agosto, quando fortunatamente alcuni temporali hanno aiutato i canadair a spegnere definitivamente le fiamme. Pensate che la quantità d’acqua scaricata dagli aerei su un fianco della montagna, ha causato il distacco di frane di fango e roccia che, precipitate sulla sottostante statale ne hanno causato la momentanea chiusura.
ILGIRO:
CONCLUSIONI:
Abbiamo percorso 1100 Km, con molta tranquillità. Condivido quanto scritto da diversi soci che il troppo “correre” rubi tanto al piacere del vedere e non ti permetta di gustare a pieno i luoghi che visiti. Il viaggio in Polonia dell’anno scorso è stato sicuramente più coinvolgente ed il fatto di essere stato in luoghi un po’ meno “calcati” dalla massa dei turisti era stato più rilassante. Mi sono piaciute molto le zone di montagna (che peraltro io amo di mio) ed in particolar modo i dintorni di Garmisch, dove l’aria fresca e la relativa tranquillità mi hanno rinfrancato un po’.
Con il passare degli anni sopporto sempre più con difficoltà i luoghi di “ressa turistica”, dove devi fare la fila anche solo per fare una foto. Cercherò di tenerne conto nel viaggio del prossimo anno (sempre ammesso di avere qualche giorno di ferie in più di quest’anno !!!!).
UN SALUTONE A TUTTI E ALLA PROSSIMA USCITA.
Marco e famiglia